Vuoi aprire un’attività agricola? Potresti farlo al meglio seguendo questi piccoli consigli

Per poter aprire un’attività agricola e diventare un imprenditore agricolo non basta passione per la terra: bisogna seguire un iter preciso.

Tante persone sognano un ritorno alla terra o immaginano che investire nell’agricoltura possa essere una scelta funzionale per il loro futuro. Ma non è certo possibile avviare un’attività agricola dal nulla, così come è impossibile dar vita in poche ore a un’azienda. Innanzitutto bisogna essere uno IAP, ovvero un imprenditore agricolo professionale che risponde a certi requisiti sanciti dal Decreto Lgs. 99/2004. C’è infatti differenza fra coltivatore diretto e imprenditore agricolo.

Come aprire un'attività agricola da zero
I segreti per aprire un’attività agricola – lamiapartitaiva.it

Il coltivatore diretto è una persona che dedica il suo tempo all’agricoltura, con partita IVA e iscritto alla Camera di commercio competente sul territorio di riferimento. Per legge l’agricoltore diretto è colui che impiega la propria forza lavoro (con quella della famiglia) per occuparsi di almeno un terzo del terreno che gestisce e del lavoro complessivo.

L’imprenditore agricolo professionale, invece, si avvale di manodopera esterna. Investe per poter produrre un bene agricolo richiesto dal mercato. In base a ciò deve essere un professionista nel campo. Deve quindi possedere conoscenze professionali agricole: avere un diploma o laurea agraria. E deve aver esercitato per almeno tre anni un’attività agricola, oppure aver seguito dei corsi regionali.

L’altro requisito fondamentale è il poter dimostrare di dedicare all’attività agricola almeno il 50% del tempo di lavoro complessivo, oppure il 50% del reddito da lavoro. Per avviare un’attività agricola servono poi dei documenti. Oltre alla partita IVA, ci vuole la registrazione della nuova attività alla Camera di Commercio nel Registro delle Imprese. Infine è necessario regolarizzare la propria posizione INPS e INAIL. In alternativa bisogna aprire una società.

Ecco come si apre da zero un’attività agricola

Vanno anche richiesti vari permessi all’ASL, in base alla propria attività specifica. La legge non stabilisce un minimo assoluto di terreno per poter diventare un imprenditore agricolo. Avere del terreno a disposizione è comunque uno degli aspetti imprescindibili della questione.

Iter per aprire un'attività agricola
Come si diventa imprenditori agricoli – lamiapartitaiva.it

Oltre al terreno e alla passione per l’agricoltura, ci vuole un piano economico. Bisogna capire quanto investire e in che tipo di coltura specializzarsi.  Ed è qui che alla passione per la terra è necessario aggiungere preparazione, capacità imprenditoriale e un po’ di creatività.

Quindi è necessaria anche un’analisi finanziaria in base a cui partire poi alla ricerca delle fondi. Nel caso dei giovani imprenditori agricoli, esistono diverse misure e strumenti per favorirne l’insediamento, fra cui il “subentro”, il premio di “primo insediamento”, e poi i vari fondi stanziati dal Piano di Sviluppo Rurale.

Quando invece c’è bisogno di acquistare un terreno, è anche possibile trovare degli aiuti per poter richiedere un mutuo. Non sempre, a ogni modo, è possibile accedere a un finanziamento pubblico. Ma ogni Regione ha i suoi bandi, con requisiti soggettivi e oggettivi differenti.

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