La novità riguardante l’addio di Vodafone riguarda più di 17 milioni di utenti, ed è già caos: le associazioni dei consumatori spiegano cosa fare.
Dopo diversi rumors, è arrivata la certezza che Vodafone, il colosso delle telecomunicazioni che opera in Italia dal 2002, cesserà di esistere.
La notizia è ufficiale, la Swisscom ha stretto un accordo per l’acquisto di Vodafone Italia, un accordo che però si concretizzerà nell’arco di 5 anni. I clienti di Vodafone però sono molto preoccupati perché si trovano di fronte a un bivio e anche a truffe già in atto.
Sono appunto milioni gli italiani che con Vodafone hanno un contratto di telefonia mobile e/o internet di casa, e temono che il passaggio ad altra proprietà comporterà aumenti indiscriminati o cambiamenti contrattuali non convenienti.
La Vodafone lascia l’Italia, ecco cosa dovranno aspettarsi i clienti
L’accordo in atto con la Swisscom – che vale 8 miliardi di euro – prevede che il passaggio definitivo avvenga entro 5 anni, e quindi non prima del 2030. Ma questo non rassicura gli utenti.
Il timore più grande è quello ovviamente di un repentino aumento delle tariffe, cosa che però è successa a prescindere anche in assenza di una acquisizione come quella in essere tra Swisscom e Vodafone.
Tutti ricorderanno infatti che TIM, WindTre, e anche Poste Italiane hanno inviato comunicazioni ai clienti circa cambiamenti unilaterali dei contratti, con relative tariffe aumentate.
Il cliente in questi casi può recedere dal contratto entro 30 giorni senza pagare penali, ma alla fine non conviene perché tanto gli operatori aumentano con il sistema del “cartello” quasi contemporaneamente. Di conseguenza è molto probabile che anche Vodafone si comporti nella stessa maniera, che è legale anche se discutibile: provvederà a inviare lettere ai clienti chiedendo se vogliono restare con le nuove condizioni contrattuali oppure cambiare.
Forse il problema più grande al momento è l’innesco delle “truffe”. I criminali, sapendo che i clienti Vodafone sono confusi e preoccupati, effettuano chiamate, cercando di acchiappare un contratto, magari adducendo scuse su aumenti che – in realtà, è bene chiarirlo – ancora non sono ufficiali. In questo senso, ad esempio, Altroconsumo ha ricevuto migliaia di chiamate e di richieste di aiuto.
Il consiglio per i clienti Vodafone è quello di mantenere la calma e valutare se sia il caso di passare subito ad altro operatore, magari sfruttando qualche offerta, o se aspettare il passaggio definitivo a Swisscom, che comunque avverrà tra 5 anni.