Secondo recenti studi vivere in affitto avrebbe un impatto diretto su salute e aspettativa di vita, non solo quindi sulla questione economica.
Il dilemma è sempre lo stesso e vale per moltissime persone: vivere in affitto o acquistare casa? Ci sono pro e contro in ogni condizione quindi ogni situazione ha benefici differenti ma anche aspetti negativi, ognuno deve trovare la condizione migliore per la propria stabilità, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze. Non esiste una risposta univoca che va bene per tutti ma varie eventualità. Il pro dell’acquisto è sicuramente quello di avere un bene su cui poter contare in futuro, quindi un capitale versato nel cosiddetto mattone, vi sono poi benefici di tipo organizzativo, poter ampliare, modificare e fare abbellimenti che resteranno sempre e comunque.
Ma ci sono anche i contro, come tutti i costi da coprire per qualunque necessità. Ogni cosa che si rompe, si deve ristrutturare, i lavori da fare per necessità sono sempre a proprio carico. La vita degli affittuari sicuramente non ha il beneficio dell’investimento ma permette di spendere talvolta meno ogni mese a parità di condizioni, avere un riferimento per qualunque cosa vada fatta come lavori di un certo tipo non necessari per usura ma per necessità strutturali.
Secondo gli studi del ‘Journal of Epidemiology & Community Health’ (gruppo Bmj) coloro che vivono in affitto vanno incontro ad un invecchiamento biologico precoce. Secondo quanto stabilisce l’analisi infatti l’impatto è dato dall’idea di dover pagare ogni mese un canone fisso.
La preoccupazione di non farcela, di avere problemi, di dover spendere sempre i soldi “a vuoto” per molti è motivo di ansia. I ricercatori dell’università di Adelaide, in Australia, che si sono occupati di questo studio hanno però affermato che sono effetti reversibili quindi appena si smette di pagare, la salute migliora.
I ricercatori hanno analizzato anche altri livelli e fattori di vita riguardanti l’edilizia, quindi studiando quanto possa incidere il freddo, la muffa, l’affollamento, sulle condizioni di vita vere e proprie. Non è il primo studio di questo tipo che viene fatto quindi è molto interessante comprenderne le sfaccettature.
In realtà è doveroso chiarire che il pagamento viene corrisposto anche a coloro che vivono in una casa comprata ma devono pagare il mutuo. È chiaro che la condizione è migliore per chi ha un immobile di proprietà dove non bisogna pagare nulla e che questo abbia un effetto migliore sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista della salute.
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