Ecco la soglia da rispettare per i pagamenti in contanti nel 2024: i trasgressori possono avere guai seri.
Da sempre, in Italia, il dibattito sull’utilizzo del denaro contante è un dibattito di tipo politico, tra sostenitori e detrattori. Nonostante l’avanzare dei metodi di pagamento elettronici, il denaro contante continua a giocare un ruolo significativo nella vita quotidiana degli italiani. Ma attenzione alle cifre da non superare per non incorrere in problemi.
L’Italia è stata tradizionalmente un Paese in cui il contante ha mantenuto una forte presenza. La resistenza alla digitalizzazione dei pagamenti è stata sostenuta da diverse ragioni, tra cui la diffidenza verso la sicurezza e la privacy dei metodi digitali. Molti italiani preferiscono ancora la sensazione tangibile delle banconote e delle monete.
Nonostante l’avanzare delle carte di credito e degli altri mezzi di pagamento elettronici, il contante rimane una scelta popolare per transazioni quotidiane. Piccoli acquisti, come caffè al bar o prodotti nei mercati locali, spesso vengono effettuati con denaro contante, mantenendo vive le tradizioni di pagamento.
L’uso continuato del contante presenta sia rischi che vantaggi. Da un lato, la liquidità può facilitare gli scambi informali e proteggere dal rischio di furto di identità e frodi elettroniche. Dall’altro, l’elevato costo di gestione e il rischio di criminalità associato al contante sono preoccupazioni sempre presenti.
Come detto, sull’utilizzo del denaro contante c’è, da sempre, una disputa politica. Gli analisti e gli investigatori sottolineano come limitare l’uso del contante possa essere un modo per contrastare la criminalità, anche la criminalità organizzata. Dal canto loro, invece, le forse maggiormente conservatrici non criminalizzano l’uso del contante. Anzi.
Forse anche per questo oggi in Italia, con il Governo di centrodestra, per il 2024 rimarrà invariata la soglia massima per i pagamenti in contanti, fissata a 5.000 euro. Ricorderete, infatti, che nel 2022, la soglia era stata abbassata a 2.000 euro dall’allora Governo presieduto da Mario Draghi. Ma già nel 2023 la soglia era di 5.000.
Questo non significa, comunque, che non vi siano ripercussioni e conseguenze per chi supera questa cifra. Innanzitutto si può subire un accertamento da parte dell’Agenzia delle entrate, ma anche finire nel mirino della Guardia di finanza, con il sospetto di riciclaggio. Quanto alle sanzioni, invece, questa sarà di importo pari all’importo fissato come limite di utilizzo del contante. Quindi, come detto. 5.000 euro. Per chi riceve la somma in contanti, invece, la sanzione va da un minimo di 3.000 euro a un massimo di 15.000 euro.
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