Lo stanno facendo tutti, e se ti stai chiedendo perché te lo spieghiamo subito: ecco 5 vantaggi dei fondi pensione da tenere bene a mente.
Nello stato attuale del sistema pensionistico italiano, molti stanno considerando l’idea di investire in un fondo pensione. Questo garantisce un trattamento pensionistico superiore a quello che proverrà eventualmente dallo Stato o dalle casse professionali. Mentre un tempo queste fornivano una pensione non troppo lontana dall’ultimo stipendio, adesso risultano molto più inaffidabili. Le pensioni percepite non copriranno più le necessità del futuro pensionato, e da qui nasce l’idea di sfruttare un fondo pensione. Ma conviene davvero?
La prima cosa da considerare è che un fondo pensione migliorerà le nostre future entrate. Con le pensioni sempre meno efficaci a mantenerci, soprattutto in realtà lavorative precarie, affidarsi a un fondo pensione ci darà un’altra entrata mensile. A questo si aggiunge la questione della deducibilità dei contributi. Con un fondo pensione aperto si potranno dedurre fino a 5.165 euro di versamenti dal reddito imponibile. Si tratta anche di un metodo di risparmio che non può essere pignorato, ed è quindi non sequestrabile in caso di debiti.
La parte più vantaggiosa, però, è la tassazione agevolata rispetto alle alternative. Per lo stesso denaro investito, chi sceglie il fondo pensione avrà un guadagno superiore alle alternative. Si tratta inoltre di uno strumento molto flessibile, con la possibilità di sospendere o cambiar importi dei versamenti in qualsiasi momento, senza nessun rischio in caso di sospensione.
Insomma, che usare un fondo pensione convenga è chiaro. Un caso specifico che viene spesso tirato in ballo è se investire il TFR in un fondo pensione o in azienda. Le quote del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) possono essere versate nel fondo pensione insieme ad altri contributi volontari.
In questo caso bisogna considerare ogni caso singolarmente. Il lavoratore potrebbe avere necessità di usare il TFR in modo flessibile. In questo caso è bene tenere a mente che non ci sono vincoli riguardo i versamenti nel fondo pensione, e il TFR può essere liquidato in qualunque momento. Allo stesso modo, versare il TFR in azienda non è un’azione irreversibile, e si può cambiare in qualunque momento.
Ora che il vantaggio è chiaro, è normale voler comprendere quanto si può guadagnare. Questo dipende, ovviamente, da molti fattori, come il numero di versamenti e l’entità degli importi, il tipo di investimento e così via. Possiamo fare un esempio: investendo 2.500 euro annui possiamo aspettarci una rendita integrativa attorno ai 200 euro al mese da accumulare alla pensione ricevuta normalmente. È bene considerare bene le opzioni per farsi un’idea di quanto ci si può aspettare in base all’investimento fatto.
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