Le frodi su internet sono all’ordine del giorno, specie per gli acquisti: ecco il racconto di un’ultima assurda truffa maturata sul web.
L’utente che vuol far acquisti online deve imparare a difendersi da tutte le potenziali frodi. Come? Semplicemente imparando a distinguere tra fornitori affidabili e veri e propri truffatori. Chi compra online deve insomma essere sempre diffidente rispetto a siti poco conosciuti, ai prezzi troppo scontati e alle offerte troppo allettanti.
Per difendersi è importante innanzitutto imparare a riconoscere i siti fake e i prodotti tarocchi. Capita spesso di incappare in annunci di prodotti di marca fortemente scontati. La merce non viene però consegnata o il consumatore riceve a casa prodotti completamente diversi da quelli ordinati. E quando la merce viene invece consegnata e risponde apparentemente all’ordine, risulta poi essere contraffatta.
Di solito, infatti, il prezzo stracciato è sempre foriero di delusioni. L’ultima truffa incredibile avvenuta sul web rimanda all’acquisto sbagliato di un agricoltore che ha voluto spendere per avere una motosega di una nota marca a un prezzo apparentemente molto conveniente.
L’annuncio sponsorizzava un prezzo di appena 70 euro, anziché 250. L’agricoltore, un cinquantottenne agrigentino, pochi giorni dopo l’acquisto si è però visto recapitare a casa un vero e proprio “pacco”. La motosega, in effetti, c’era. Ma non era quella di cui l’utente aveva bisogno: la motosega acquistata era infatti un giocattolo.
Nuova truffa sul web: compra una motosega a prezzo stracciato e gli arriva a casa un giocattolo
L’agricoltore non è la sola vittima di questa truffa, nel mare magnum del web un altro italiano è stato attratto dallo stesso annuncio. A quanto pare, anche un altro agrigentino, stavolta un pensionato, avrebbe cliccato sullo stesso tasto “acquista” sperando di aver fatto un affare. E anche a lui è arrivato il giocattolo.
Entrambi hanno denunciato la cosa ai carabinieri che hanno rimandato l’indagine alla Polizia postale, che si occupa di raggiri e frodi in contesti di ecommerce. Pare che l’offerta profittevole sia stata trovata sui social network. E proprio sui social si consumano in genere le truffe più assurde. Queste offerte che compaiono, anche se non richieste, sui social network, rimandano a siti provvisori, che dopo la transazione vengono oscurati.
Anche gli annunci, di solito, scompaiono immediatamente dopo l’ordine o dopo il pagamento. In tantissimi casi il venditore o il fornitore e i termini e le condizioni generali non sono più reperibili. Diventa quindi complicatissimo risalire al colpevole.
