Se stai cercando lavoro, ricorda che più del curriculum, conta la lettera di accompagnamento: ecco come redigerne una vincente
E se stessimo dando troppa importanza al curriculum? Potrebbe essere un errore molto comune, diremmo generalizzato. Quando siamo alla ricerca di un lavoro, infatti, assai spesso puntiamo sulle nostre competenze, su quello che è il nostro percorso di studi e lo cristallizziamo nel curriculum vitae. Eppure, proprio oggi emerge che forse conta molto di più una buona lettera di accompagnamento per essere assunti: ecco come redigerla al meglio.
Insomma, fin qui abbiamo sbagliato tutto forse. Ci hanno sempre detto che preparare un curriculum bene, confezionarlo in un modo appetibile, non dimenticare alcuna delle nostre competenze e, men che meno, dei nostri titoli, potesse fare la differenza tra l’assunzione e lo scarto in una posizione di lavoro vacante.
Invece, oggi emergerebbe una verità assolutamente diversa: molto più importante, per trovare lavoro, sarebbe la lettera di accompagnamento, che sempre più realtà richiedono di allegare. Ecco, allora, come redigerla al meglio e trovare facilmente una occupazione.
Come redigere al meglio una lettera di accompagnamento
Le lettere di accompagnamento possono essere noiose. Sono meno stereotipati di un curriculum, più a forma libera come un saggio e per coloro che hanno difficoltà con la scrittura in generale, possono sembrare un compito a casa da portare a termine. Ma sono fondamentali per mostrare al datore di lavoro perché sei adatto al ruolo.
Invece oggi gli esperti ci dicono quanto siano fondamentali per trovare lavoro, perché le lettere di accompagnamento non sono solo una presentazione, ma aiutano a rispondere ad alcune delle domande che gli intervistatori potrebbero farti in futuro, ad esempio: “Perché questo ruolo? Perché questa azienda?”.
Quindi, è sempre più importante creare un documento che possa colpire il nostro potenziale datore di lavoro. Gli esperti suggeriscono allora di creare un modello di lettera di presentazione di base che includa tutti i punti chiave di discussione, quindi tralasciando le informazioni che non riteniamo rilevanti. Gli esperti assicurano che possano bastare massimo 10 minuti per redigere una lettera di accompagnamento vincente.
Per prima cosa, va scritto chi siamo, per cosa ci si sta candidando e quando sarebbe possibile per te iniziare il nuovo lavoro. Il secondo paragrafo dovrebbe spiegare perché questo settore, perché questa azienda, perché questa posizione. Il terzo paragrafo, poi, dovrebbe riguardare una o due esperienze rilevanti avute in passato. Il quarto paragrafo, di fatto, è un commiato, ma dev’essere qualcosa che possa lasciare la voglia al potenziale datore di lavoro di approfondire sulla tua persona. Gli esperti consigliano di inviare la lettera di presentazione finale in formato PDF, ovviamente, non prima di averla rivista sotto il profilo ortografico, se vogliamo davvero colpire ed essere assunti in breve tempo.