Questo pagamento straordinario, che viene erogato in prossimità delle festività natalizie, offre un supporto economico significativo
La tredicesima mensilità rappresenta un momento atteso da molti italiani, siano essi lavoratori dipendenti, pensionati o percettori di misure assistenziali. Questo pagamento straordinario, che viene erogato in prossimità delle festività natalizie, offre un supporto economico significativo, permettendo a molti di affrontare con maggiore serenità le spese legate al Natale. Nel 2024, come negli anni precedenti, la tredicesima sarà erogata nei prossimi giorni, ma le tempistiche variano a seconda della categoria di appartenenza.
I pensionati sono i primi a ricevere la tredicesima, che viene accreditata insieme alla pensione di dicembre. Secondo la normativa, il pagamento avviene il primo giorno bancabile del mese. Tuttavia, nel 2024, l’1 dicembre cade di domenica, il che significa che i pensionati dovranno attendere fino a lunedì 2 dicembre per vedere accreditata la loro tredicesima. Questo pagamento non riguarda soltanto i pensionati, ma anche coloro che beneficiano di prestazioni assistenziali, come l’Assegno sociale e la pensione di invalidità civile. È importante notare che i percettori di indennità sostitutiva, come nel caso dell’Ape Sociale, non hanno diritto a questa forma di gratifica.
Per i dipendenti pubblici, la situazione è più regolamentata rispetto al settore privato. La legge stabilisce date specifiche per il pagamento della tredicesima, che coincide con lo stipendio di dicembre. Secondo il decreto n°350/2001, le scadenze sono le seguenti:
Se le date indicate dovessero coincidere con un fine settimana, il pagamento verrà anticipato al primo giorno utile. Pertanto, nel 2024, gli insegnanti delle scuole materne ed elementari e il personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro riceveranno la tredicesima il 13 dicembre, mentre il restante personale statale dovrà attendere fino al 16 dicembre.
Per i lavoratori del settore privato, la situazione è più complessa, poiché non esiste una data unica per il pagamento della tredicesima. Questo pagamento è regolato dai contratti collettivi nazionali, che specificano un periodo entro il quale la gratifica deve essere erogata. Generalmente, la scadenza è fissata per la vigilia di Natale, il 24 dicembre, ma i datori di lavoro hanno ampia discrezionalità nel decidere quando effettuare il pagamento.
I contratti collettivi possono variare; alcuni stabiliscono che la tredicesima deve essere corrisposta in prossimità delle festività natalizie, mentre altri fissano date specifiche. Ad esempio, per il settore commercio, i lavoratori hanno diritto a ricevere la tredicesima entro il 24 dicembre. In ambito edilizio, invece, la gratifica viene accantonata mensilmente e versata in due rate: una entro il 30 luglio e l’altra entro il 15 settembre.
Ecco alcuni esempi di diversi contratti nazionali riguardanti la tredicesima:
Oltre alla tredicesima, nel 2024 i lavoratori dipendenti del settore privato e quelli del pubblico impiego con un reddito inferiore a 28.000 euro e almeno un figlio a carico avranno diritto a un ulteriore bonus Natale di 100 euro. Questo incentivo rappresenta un sostegno aggiuntivo in un periodo dell’anno caratterizzato da spese elevate.
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