L’attenzione è fondamentale per lavorare bene. Ecco 5 metodi efficaci per essere più concentrati e produttivi durante le ore di lavoro.
Quando manca l’attenzione durante il lavoro è facile sentirsi sopraffatti dalle incombenze e dalle scadenze. I compiti si accumulano e si confondono e la resa professionale peggiora. Chi non riesce a concentrarsi rischia sempre di rallentare il proprio lavoro, di accumulare incombenze o di procrastinare i propri doveri. Capita a tutti, per stanchezza o per impedimenti contingenti. Imparare a concentrarsi è dunque una strategia fondamentale per poter essere più costanti e produttivi.
La dottoressa Alice Ceranovi, citando Paul J. Meyer, fondatore del Success Motivation Institute, un’azienda leader nel campo della crescita personale, ha isolato 5 metodi efficaci per poter allenare l’attenzione sul lavoro: semplici accorgimenti che aiutano i lavoratori a migliorare la concentrazione e a raggiungere per tempo tutti i propri obiettivi.
Per la Ceranovi il primo passo da fare concerne l’autoanalisi. Bisogna capire perché si è distratti e che cosa potrebbe aiutare a ritrovare la concentrazione o la voglia di impegnarsi. Il primo dei 5 metodi rimanda dunque all’isolare graficamente, con un elenco su un foglio, tutte quelle criticità che impediscono il normale e produttivo lavoro.
Il secondo passo rimanda all’opportunità di imparare a limitare le fonti di distrazione. Si può fare: basta volerlo. In termini pratici si tratta di eliminare dal proprio campo visivo la quantità maggiore di elementi che potrebbero distrarre. Per prima cosa potrebbe essere utile chiudere il telefono in un cassetto. Poi spegnere le notifiche di Facebook e Instagram e altri social sul computer.
In più è sempre utile avere uno spazio ordinato e pulito. L’ordine può contribuire alla riduzione della possibilità che la nostra attenzione sia attratta da stimoli superflui e per questo dannosi.
5 metodi per migliorare la concentrazione sul lavoro ed essere più efficaci professionalmente
Il passo numero tre è il pianificare per tempo. Bisogna avere in mente sempre un piano ben strutturato per organizzare il proprio lavoro. In questo modo si eliminano ansia e conseguente agitazione. Ciò non debellerà il rischio di imprevisti ma determinerà di sicuro un calo della distrazione.
Il quarto consiglio è utile per tutti coloro che, di fronte a un lavoro, si bloccano e si avviliscono. La dottoressa suggerisce di alzarsi e fare due passi. Sconnettere il cervello per un paio di minuti può aiutare a recuperare attenzione. In questo caso è dunque la distrazione ad aiutare la concentrazione.
L’ultimo metodo è la tecnica del pomodoro. Una strategia che permette di mantenere alto il nostro livello di attenzione, suddividendo il tempo in slot precisi (che sono appunto chiamati pomodori). Bisogna innanzitutto individuare un obiettivo preciso da portare a termine a fine della giornata. Poi bisogna impostare sul telefono un timer di 25 minuti e disattivare tutte le altre notifiche.
Quando suonerà il timer, bisogna prendersi una pausa di 5 minuti. Si ripete poi il processo per altri 25 minuti. Dopo 4 slot, ovvero quattro pomodori, ci si potrà concedere una pausa di 15 minuti. Con questo allenamento si imparerà a restare concentrati per almeno 25 minuti continuativi. E non è poco.