Terapia online, questi sono i vantaggi per cambiare la tua vita: ecco i dettagli e le curiosità che lasciano tutti senza parole
Nella quarta puntata del podcast “Lo Stagista”, condotto da Filippo Grondona, si approfondisce un tema spesso frainteso e sottovalutato: la terapia a distanza. Valeria Fiorenza Perris, clinical director di Unobravo, una delle più grandi piattaforme di psicologi online, condivide la sua esperienza e i sorprendenti benefici di questo nuovo approccio alla psicologia. Scoprire come la fiducia reciproca e la tecnologia possano trasformare il percorso terapeutico è solo un assaggio di ciò che ascolterete nel suo racconto. Non perdete l’episodio che sarà disponibile su Spotify e su YouTube dal 15 novembre 2024!
I vantaggi della terapia online
La terapia a distanza, spesso vista con scetticismo da chi è abituato a pensare alla tradizionale seduta dallo psicologo, è invece un’opportunità che offre una vasta gamma di vantaggi. Prima di tutto, la comodità: poter parlare con uno specialista dal proprio salotto o dal divano di casa, senza la necessità di spostarsi, riduce significativamente le barriere all’accesso ai servizi di salute mentale. Molti, infatti, trovano più facile aprirsi da un ambiente familiare. Valeria Fiorenza Perris sottolinea anche come la tecnologia possa abbattere le difese personali; lo schermo diventa un ponte che collega due persone, permettendo una comunicazione più diretta e intima. L’adozione di piattaforme digitali permette quindi di superare le difficoltà logistiche e, in molti casi, anche quelle emotive.
Inoltre, Unobravo offre un servizio pensato su misura, con oltre seimila terapeuti e un incontro conoscitivo per permettere di trovare il professionista più indicato. Questo approccio fa in modo che la terapia non sia più un’esclusiva di pochi, ma un’opzione accessibile a molti. Importante, la missione è quella di normalizzare l’atto di chiedere aiuto: la psicologia non deve rimanere un argomento tabù. Eppure, come osserva Perris, anche se la situazione è migliorata, c’è ancora molta strada da fare. La consapevolezza e la comunicazione giocano un ruolo cruciale nel modificare la percezione comune sulla salute mentale.
La missione di Unobravo e il suo impatto sociale
Unobravo è stata fondata dalla psicologa Danila De Stefano, con un chiaro obiettivo: colmare un vuoto nell’offerta di supporto psicologico e rendere la terapia accessibile a tutti, compresi gli italiani residenti all’estero. Partita come una startup, la piattaforma ha evoluto il suo modello fino a diventare una società Benefit, evidenziando il suo impegno nella responsabilità sociale. Qui non si tratta solo di terapia, ma anche di costruire relazioni significative e di offrire un servizio che si prenda cura del benessere psicologico delle persone.
Il prezzo accessibile è un altro punto chiave, insieme alla modalità “da remoto”, che permettono a chiunque di accedere a un supporto qualificato senza dover affrontare costi proibitivi o impegni logistici complicati. Avere questa flessibilità consente a molte più persone di avvicinarsi all’idea di ricevere un sostegno psicologico. La missione di Unobravo è chiaramente di mettere il paziente al centro, facilitando un primo contatto e creando un ambiente protetto, dove si possa sentirsi al sicuro per esprimere se stessi. A tal proposito, la psicologa Fiorenza Perris fa notare quanto sia fondamentale riconoscere il dolore dell’altro e connettersi a un livello umano, al di là di qualsiasi pregiudizio.
Cambiare la prospettiva sulla salute mentale
Il cambiamento di prospettiva sulla salute mentale è cruciale, eppure, come dice Valeria Fiorenza Perris, va lavorato. Lavorare accanto al paziente significa essere autentici e senza “pretese di infallibilità” che a volte si rivelano un ostacolo alla vera comprensione. È essenziale, al cuore della terapia, che entrambe le parti si sentano a proprio agio. Quando allo schermo o davanti a un divano reale, la relazione è quella di due persone in cerca di un cambiamento. Si tratta di costruire una connessione genuina: qui emerge la vera essenza della terapia, che non è semplicemente un metodo per risolvere problemi, ma un incontro autentico tra esseri umani.
Il dialogo aperto, quindi, si presenta come un elemento fondamentale per il percorso terapeutico. La capacità di ascoltare attivamente e di accogliere il dolore altrui senza giudizio permette di creare un ambiente sicuro per l’esplorazione delle dinamiche interiori. Questi possono essere vaghi, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: è per dire ai pazienti che non sono soli e che chiedere aiuto è un atto di coraggio. Il passo avanti è significativo, e la diffusione della terapia online potrà contribuire a una maggiore accettazione sociale del proprio stato emotivo.
Con questi cambiamenti si ampliano le opportunità per tutti noi di esplorare il mondo della salute mentale, un argomento sempre più attuale e fondamentale per il benessere generale della società.