Dover rispettare la scadenza per il pagamento delle tasse può generare ansia, fortunatamente ora è possibile usufruire di uno slittamento.
L’appuntamento con il pagamento delle tasse è previsto ogni anno, ma non può che generare non poca ansia, sin da quando si effettua la dichiarazione dei redditi e si ha modo di capire quale sia l’importo da saldare. Si tratta di una situazione che conoscono bene non solo dipendenti e pensionati, ma soprattutto i liberi professionisti, che sono ovviamente chiamati a versare in autonomia i contributi.
Chi ha un’attività in proprio non ama particolarmente l’idea di dover mettere in conto una rata il cui importo viene stabilito sulla base di quanto si andrà a guadagnare nel periodo successivo, pur senza averne la certezza. Si potrebbe quindi arrivare a dover mettere in conto una cifra più elevata rispetto a quello che accadrà con gli incassi. Avere una proroga non può quindi che in alcuni casi essere provvidenziale.
Avvicinarsi alle scadenze genera sempre un po’ di ansia, specie quando si ha la necessità di regolarizzare la propria posizione con il fisco. Anche chi magari è riuscito a mettere da parte la cifra prevista può temere di dover affrontare un imprevisto e non riuscire quindi a ottemperare a quell’obbligo, per questo l’idea di usufruire di una proroga può essere salvifica per alcuni.
Nel caso della presentazione del Modello 730, da cui si potrà dedurre non solo quanto si deve pagare ma anche se si ha diritto a qualcosa se si sfruttano le detrazioni, muoversi in anticipo potrebbe rivelarsi invece un vantaggio. Il termine ultimo per il 2024 è infatti fissato per il 30 settembre, ma chi lo fa prima può usufruire di vantaggi che non devono essere sottovalutati.
Seguire questa regola può essere addirittura provvidenziale per chi ha un debito da saldare. Chi presenta la dichiarazione entro la metà di giugno, infatti, ha innanzitutto la possibilità di dilazionare l’importo in sette rate (e non più sei come un anno fa), finendo così di pagare entro il 16 dicembre. Si tratta di una soluzione che possono prendere in considerazione sia i liberi professionisti, sia le persone che subiscono una detrazione in busta paga.
Non può che essere importante sapere anche quali possono essere le conseguenze per chi si muove in ritardo o comunque a ridosso della scadenza. La presentazione dopo le prime scadenze di giugno non porta ovviamente ad alcuna sanzione visto che non si è superato il termine previsto, ma riduce il numero di rate a disposizione. Chi dovesse agire a settembre, infatti, dovrà necessariamente saldare quanto previsto solo a novembre e dicembre. Insomma, a volte agire con tempestività anche quando si tratta di tasse non è detto che sia un male.
La bocciatura dell'emendamento per alleggerire la tassazione sulle plusvalenze immobiliari solleva interrogativi sul futuro del…
Il Bitcoin supera gli 86.000 dollari, alimentato da promesse politiche e rinnovato interesse degli investitori,…
Dina Boluarte e Xi Jinping si incontrano a Lima per inaugurare il mega-porto di Chancay,…
Cresce in Italia la mobilitazione per abrogare la legge sull'Autonomia Differenziata, con oltre un milione…
La Consob avverte sulle crescenti frodi finanziarie su WhatsApp, dove truffatori utilizzano nomi noti per…
AirTag 2, in arrivo nel 2025, promette miglioramenti significativi in prestazioni e sicurezza, mantenendo il…