Non tutti gli italiani sono a conoscenza del fatto che nel nostro Paese ci sono delle tasse patrimoniali nascoste…
Ogni italiano sa, che nel corso della propria vita, deve pagare numerose tasse e imposte che riguardano gli ambiti più disparati. La maggior parte delle tasse, ovviamente, è vista di cattivo occhio dai contribuenti mentre altre, seppur pagate mal volentieri, hanno una validità maggiore di esistere.
Se da una parte la maggior parte delle tasse è destinata al miglioramento dei servizi pubblici in Italia, come i traporti o la sanità , ci sono invece altre tasse che riguardano il patrimonio degli italiani. In base ad un articolo pubblicato su Wall Street Italia, le imposte patrimoniali in Italia pesano per circa 50 miliardi di euro all’anno, pari a 2,6 punti di Pil. Questo importo è raddoppiato rispetto al 1990.
Tasse patrimoniali nascoste: ecco quali sono
In Italia le imposte patrimoniali sono suddivise in due categorie: ricorrenti e non ricorrenti. Le imposte patrimoniali ricorrenti sono quelle che vengono applicate periodicamente, come l’Imu, il bollo auto e l’imposta di bollo. Le imposte patrimoniali non ricorrenti sono quelle che vengono applicate a seguito di determinati eventi, come l’imposta di successione e donazione.
Le imposte patrimoniali più importanti in Italia sono ben 10, vediamole insieme. Innanzitutto c’è l’Imu/Tasi, ovvero l’imposta sui rifiuti, applicata ai proprietari o possessori di immobili. C’è poi l’imposta di bollo che va applicata a una serie di documenti, come conti correnti, libretti di risparmio e polizze assicurative.
C’è poi il bollo auto, l’ imposta applicata alla proprietà di autoveicoli; l’imposta di registro e sostitutiva, ovvero l’imposta applicata a una serie di atti, come compravendite, donazioni e successioni. Ancora non è da tralasciare il Canone Rai, imposta applicata ai possessori di apparecchi televisivi.
Le ultime due imposte patrimoniali sono l’imposta ipotecaria, l’imposta applicata a una serie di atti, come compravendite e ipoteche e l’imposta sulle successioni e donazioni, applicata al trasferimento di ricchezza a seguito di successione o donazione.
Anche le imposte patrimoniali hanno subito degli aumenti a causa dell’inflazione. L’inflazione, infatti, riducendo il potere d’acquisto, ha ridotto la consistenza dei depositi bancari. Si stima che le famiglie italiane abbiano subito una “decurtazione” media dei propri risparmi di 6.257 euro, con punte di 9.220 euro in Trentino Alto Adige, 7.432 euro in Lombardia e 7.121 euro in Veneto.
In ogni caso, ad oggi, le imposte patrimoniali in Italia rappresentano un peso significativo per i contribuenti. Il loro peso è cresciuto negli ultimi anni e l’inflazione ha ulteriormente aggravato la situazione.