Evitare di pagare le tasse è possibile senza incorrere in sanzioni? La risposta sembrerebbe essere negativa, invece non è così.
Pagare le tasse non può che essere un dovere se non si vuole andare incontro a conseguenze negative, a partire dall’inserimento di more rispetto a quanto previsto in un primo momento. Troppo spesso ci si lamenta di come queste in Italia siano eccessive, basti guardare alle trattenute che ci troviamo in busta paga, ma fino ad ora poco si è fatto per cercare di venire in aiuto ai bisogni di contribuenti in difficoltà.
Parlare di un atteggiamento legato alle forze politiche al governo appare comunque riduttivo, visto che alla fine le mosse sono state più o meno equivalenti da entrambe le parti. Evitare di versare quanto previsto al fisco sembra essere impossibile, invece ci sarebbe qualche piccolo stratagemma da mettere in atto che può essere provvidenziale.
Riuscire a far fronte a tutto a livello economico non è però niente semplice, non a caso sono poche le famiglie che riescono ad arrivare indenni alla fine del mese. Tanti addirittura si ritrovano con il conto in rosso.
Basti pensare, ad esempio, alle spese sanitarie, che hanno un’incidenza non da poco per tante famiglie, specie se si devono fare controlli costanti, In questo caso è possiible detrarre dall’Irpef il 19% per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro (sono compresi anche i costi odontoiatrici).
Tanti scelgono inoltre di sottoscrivere una polizza casa, utile per ridurre gli impatti generati da problemi meteorologici quali alluvioni, terremoti e uragani. Anche questa scelta può essere congeniale al di là degli eventuali danni subiti perchè consente di usufruire della detrazione del 19% del premio assicurativo pagato senza alcun limite e senza franchigia alcuna.
Non sono da sottovalutare anche i costi che si devono sostenere per mettere in atto la ristrutturazione dell’abitazione o per il cambio dei mobili. In questo caso la detrazione sale a 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul risparmio energetico con un limite di spesa massimo di 5.000 euro. Stessa percentuale anche per il bonus mobili ed elettrodomestici, oltre che per quello climatizzatori. Anzi, in quest’ultimo caso è bene fare una precisazione. la detrazione del 50% vale per le nuove installazioni, mentre sale al 65% se si sceglie di effettuare la sostituzione di un vecchio impianto di climatizzazione invernale con uno nuovo in pompa di calore e ad alta efficienza energetica.
Da valutare invece l’adesione al Superbonus, che ha recentemente subito una modifica rispetto a quanto previsto inizialmente. Se non si vogliono avere problemi legati all’impossibilità di avere un sostegno, è bene verificare con un esperto come e se procedere.
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