Arriva una nuova stretta dal Governo Meloni sul Superbonus e la cessione del credito e siamo ormai giunti all’ultimo giorno.
Il Superbonus è tornato a far parlare di sé a causa di una corsa contro il tempo per ottenere i crediti. Dal Governo, con l’ultimo decreto, sono molto stretti i tempi per la cessione dei crediti edilizi per poter ristrutturare la propria casa. Nell’ultimo decreto è stato cancellato lo sconto in fattura e la cessione dei crediti, dunque, è stato imposto un ultimatum a chi non ha comunicato all’Agenzia delle entrate di aver optato per lo sconto in fattura e la cessione del credito nel 2023.
Ciò significa che tra pochissimo sarà costretto a pagare la fattura per intero e ottenere lo “sconto” ordinario soltanto nelle prossime dichiarazioni dei redditi. Così è salita l’ansia tra chi ha avuto accesso al Superbonus, perché i tempi sono diventati molto stringenti e hanno saputo all’ultimo della data in cui possono ottenere lo sconto in fattura per poter cedere il credito per quanto riguarda le agevolazioni edilizie.
Superbonus, ultimatum dal Governo: tra poche ore non si può più cedere il credito
Il testo finale del nuovo decreto della Meloni è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale presto arriverà in Parlamento e diventerà legge in pochi giorni. E’ un provvedimento che pone molti limiti, tra qui sulla possibilità di poter ottenere agevolazioni fiscali per ristrutturare la propria casa e migliorarne l’efficienza energetica, chiamato Superbonus. Di fatto, l’ultimo provvedimento del Governo, elimina tutti gli sconti in fattura per le agevolazioni edilizie.
Ciò significa che si possono ottenere soltanto le detrazioni fiscali che vengono utilizzate da chi fa le dichiarazioni di reddito, ma sono meno utilizzate perché ovviamente lo sconto non è appetibile come il Superbonus. L’ultimatum per ottenere lo sconto in fattura è del 4 aprile, dunque bisogna fare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate in queste ore, altrimenti bisognerà pagare la fattura per intero e poi scontarle nelle prossime dichiarazioni.
Il Governo ha anche cancellato la remissione in bonus, ovvero la possibilità per il contribuente, in caso di ritardo, di presentare la documentazione per accedere ai bonus edilizi. Ciò era possibile pagando una piccola sanzione di 250 euro, entro il 15 ottobre 2024. Purtroppo il termine ultimo per caricare i documenti è fissato al 4 aprile 2024.