Superbonus e catasto: le atroci novità che fanno tremare i proprietari di casa “Meglio regalarla che essere spennati”

Arrivano altre sgradite novità sul Superbonus, stavolta connesse alla presentazione dell’opportuno aggiornamento del catasto.

Il Governo ha cancellato il Superbonus per il futuro e sta creando molti problemi anche a coloro che ne hanno già usufruito. Ci sono infatti importanti novità, quali controlli e multe per chi non ha provveduto agli aggiornamenti della rendita catastale dopo aver usufruito del vecchio Superbonus 110%.

Superbonus: novità sul catasto
Novità aggiornamento del catasto per Superbonus – lamiapartitaiva.it

Si tratta sostanzialmente di verificare la coerenza tra lo stato di fatto degli immobili e le risultanze catastali per tutti quei fabbricati che hanno beneficiato dell’aliquota al 110% per le agevolazioni in edilizia.

Il controllo sulla regolarità catastale è una prassi solita negli atti di vendita, con l’aggiornamento in catasto delle piantine e del versamento di eventuali sanzioni per le irregolarità formali. Non si era però ancora mai parlato di controlli a tappeto sugli immobili che hanno beneficiato del Superbonus.

Nella bozza della Legge di Bilancio compare una norma di cui si discuterà a lungo: è l’articolo 21, in cui si ragiona su misure in materia di variazione dello stato dei beni. In sostanza si l’ennesima stretta imposta dal Governo Meloni a chi ha già beneficiato del Superbonus.

Superbonus e controlli sulle modifiche al catasto: cosa succede

Il nuovo esecutivo, com’è noto, ritiene che le maxi detrazioni edilizie degli anni passati abbiano scombussolato i conti dello Stato. In questo senso, il Governo sta provando a contrastare anche chi ha già goduto del bonus.

Multe per beneficiari del Superbonus
Altri problemi con il Superbonus – lamiapartitaiva.it

Per esempio, controllando che i coloro che presentano o abbiano presentato in via indiretta un aggiornamento del catasto, per quanto riguarda le rendite e l’omissione di variazione già prevista per legge, siano in regola.

Si parla dunque di una verifica. L’Agenzia delle entrate si concentrerà sugli immobili rientranti nelle casistiche disciplinate dall’articolo 119 del decreto legge 34/20. Quindi sugli incentivi per efficientamento energetico, il sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

L’Agenzia realizzerà delle liste selettive create grazie all’analisi delle banche dati per controllare che sia stata presentata in catasto la modifica della rendita alla luce dei lavori effettuati.

Qualora un beneficiario del Superbonus che non avesse provveduto all’adeguamento della rendita aggiornata al catasto potrebbe ora subire pesanti sanzioni. Prima che arrivino le multe, L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che invierà una lettera di compliance. Questo per far sì che venga chiusa la pratica con un adeguamento in via bonaria.

Si tratta di accettare la contestazione e versare il dovuto nel caso si sia commessa l’imprecisione nell’iter burocratico. Cioè quando il beneficiario del Superbonus non si sia preoccupato di far aggiornare in catasto la corrispondenza dell’immobile pre e post interventi edilizi.

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