Negli ultimi anni le stufe a pellet hanno preso il sopravvento in termini di riscaldamento, ma conviene effettuare questa spesa? Verifica questi 5 dettagli.
Ora che il freddo si fa più pungente, e il caro-energia continua a mordere, l’idea di installare in casa una stufa a pellet può essere molto allettante. Oltre al risparmio economico, c’è l’indubbio piacere di riscaldarsi con il calore della fiamma viva.
Inoltre, sul mercato – a partire dalle ormai numerosissime piattaforme di compravendita online – ci sono tantissime stufe a pellet usate, spesso in ottime condizioni e a prezzi da vero affare. Ma il rischio di cadere nella classica “fregatura” resta sempre in agguato. Vediamo allora gli errori da evitare nella valutazione di un acquisto del genere.
Conviene acquistare una stufa a pellet usata? Dipende. Trattandosi di una spesa piuttosto importante (di almeno qualche centinaia di euro, ma si può arrivare facilmente alle migliaia), anche considerando le opere annesse e connesse (canna fumaria, materiale isolante, eventuali lavori edili, ecc.), ci sono diverse variabili da considerare con estrema attenzione. Vediamone le principali cinque.
Il “test” fondamentale sulle stufe a pellet usate
Se vogliamo evitare di incappare in prodotti non perfettamente funzionanti, che ci costringeranno a spendere tempo e soldi in riparazioni e manutenzioni, occorre prestare attenzione ad almeno cinque aspetti.
- Effettuare un’attenta e scrupolosa ricerca di mercato per individuare la stufa più consona alle proprie esigenze e abitudini, facendosi un’idea di quelli che sono i prezzi in circolazione e fissando un budget massimo di spesa.
- Occhio all’anno di fabbricazione. Gli esperti raccomandano sempre di acquistare una stufa usata che sia non troppo vecchia e possibilmente ancora in produzione. Meglio ancora se “made in Italy“, per trovare più facilmente eventuali pezzi di ricambio in caso di malfunzionamento. E magari dotata almeno dell’accensione elettronica.
- Visionare sempre il prodotto di persona, controllando tutta la documentazione disponibile. In questo modo sarà più facile capire se la stufa necessita di manutenzione ordinaria e straordinaria.
- Verificare la presenza del libretto di fabbrica nel quale sono elencati i dati della stufa a pellet. Da tener presente, in particolare, che per le stufe a pellet con potenza maggiore ai 5 KW è obbligatorio il libretto, come stabilito dal Decreto Ministeriale del 10 febbraio 2014.
- Confrontare il modello usato con uno nuovo: quasi sempre un prodotto di recente fabbricazione garantisce maggiore confort e sicurezza, oltre a essere coperto da garanzia e assistenza tecnica. Senza dimenticare la possibilità di attingere ai vari bonus e contributi statali e regionali.