La Legge di Bilancio 2024 ha previsto delle importanti novità per Opzione Donna. Continueranno ad esserci opportunità per la pensione anticipata?
Opzione Donna è uno strumento di flessibilità in uscita destinato alle contribuenti che intendono smettere di lavorare in anticipo, prima del compimento dei 67 anni di età (attuale età pensionabile).
Attualmente, permette di andare in pensione alla maturazione di due requisiti e, cioè, 60 anni di età e 35 anni di contribuzione.
Dallo scorso anno, tuttavia, lo strumento non è più accessibile a tutte, ma soltanto a coloro che fanno parte di categorie svantaggiate, ossia:
- invalide almeno al 74%;
- caregivers da almeno 6 mesi di un familiare disabile grave;
- disoccupate o dipendenti di aziende in crisi.
È, tuttavia, previsto uno sconto sul requisito anagrafico di massimo due anni, a seconda del numero di figli.
Possono, infatti, andare in pensione a 59 anni le contribuenti con un solo figlio e a 58 anni le contribuenti con due o più figli.
L’ultima Manovra finanziaria ha ulteriormente stravolto tale misura pensionistica. A partire dal prossimo anno, infatti, Opzione Donna verrà abolita in favore della creazione di un Fondo unico con l’Ape Sociale.
Quali possibilità, dunque, rimangono per le lavoratrici che hanno raggiunto un’anzianità contributiva di 30 anni ma che non possiedono ancora i presupposti per poter accedere alla pensione anticipata ordinaria stabilita dalla Legge Fornero (ossia 41 anni e 10 mesi di contribuzione)?
Rivoluzione Opzione Donna e Ape Sociale: quali sono i nuovi presupposti per la pensione anticipata?
È inevitabile che chi sperava di accedere al pensionamento tramite Opzione Donna o Ape Sociale dovrà cambiare i propri piani.
Dal 2024, infatti, Ape Sociale e Opzione Donna smetteranno di esistere e verrà creata una nuova misura che prevede diversi requisiti.
Saranno necessari 36 anni di contributi (o di 35 anni per le donne) e 63 anni di età (a fronte degli attuali 60). Si dovrà, inoltre, appartenere ad una delle seguenti categorie:
- disoccupati;
- caregivers di familiari disabili gravi;
- disabili al 74%;
- addetti a mansioni gravose.
Alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, l’unica strada per non dover attendere i requisiti della pensione anticipata Fornero è la pensione contributiva a 64 anni. Consente a uomini e donne di smettere di lavorare al raggiungimento dei 64 anni di età e dei 20 anni di contribuzione.
Bisogna, però, possedere anche ulteriori condizioni. Nel dettaglio, il lavoratore non deve avere accreditati contributi prima del 1996, cioè deve essere un contributivo puro.
L’assegno pensionistico maturato, poi, deve corrispondere almeno a 2,8 volte l’ammontare dell’Assegno Sociale, ossia circa 1.400 euro.
In ogni caso, bisogna attendere la pubblicazione del testo della Legge di Bilancio 2024 per scoprire se verranno introdotti nuovi strumenti sostitutivi di Opzione Donna e Ape Sociale.