Perché non sarebbe la soluzione stampare più monete per risolvere la crisi? Segui questo discorso: ti chiarirà le idee.
L’inflazione aumenta, i costi dei prodotti si alzano e gli stipendi rimangono fissi. La situazione non è favorevole per l’Italia, motivo per cui tante persone pensano che sia meglio fare una cosa. Ci riferiamo alla possibilità di stampare più denaro. Si tratta di un evento che potrebbe accadere, ma assolutamente rischioso e non necessario. Per quale ragione stampare più monete o banconote non sarebbe la soluzione ai nostri problemi?
Tanto per cominciare è bene chiarire un concetto. La ricchezza di una nazione non è rappresentata dal denaro. A farlo sono i beni che hanno un valore e un prezzo di scambio. La compravendita dei beni nell’attuale società avviene tramite la moneta. In questo modo viene espresso il rapporto tra i prodotti. Ciò significa che i soldi sono soltanto un “mezzo” per raggiungere il “tramite“. Questo discorso spiega anche come mai la moneta è gestita dalle Banche Centrali e non dal Governo.
Produrre più soldi è la soluzione? Non lo è per un motivo: la risposta ti lascerà senza parole
Nel nostro caso sappiamo che l’Italia ha ceduto la sua sovranità monetaria all’Unione Europea. Non potendo decidere in maniera autonoma quanti soldi generare, al posto suo lo sceglie l’Eurozona. Vale a dire che l’Italia non può indebitarsi in completa autonomia. Deve rispettare i parametri del Trattato di Maastricht, dovendo mantenere il suo deficit sotto il 3% del rapporto con il PIL. Il debito pubblico, invece, non può superare la quota del 60%.
Dopo aver spiegato a cosa serve la moneta, ora cerchiamo di capire perché non avrebbe senso produrne di più. Se vengono lanciati troppi soldi sul mercato, il suo valore scende e quella moneta si svaluta molto velocemente. Ciò riduce la sua ricchezza per acquistare un determinato prodotto, e quindi la stessa banconota diventa meno costosa. Questo ci porta ad acquistare meno prodotti perché il suo reale valore non è poi così alto. Specie se messo a confronto con quello di altre valute.
Più soldi vengono stampati, e meno valgono nella mondo della compravendita. In questo modo arriviamo al fenomeno dell’inflazione, che porta alla crescita dei prezzi e ad un cambiamento radicale della valuta stessa. Non è più possibile soddisfare il fabbisogno necessario, quindi i costi vengono aumentati. Le imprese devono pagare di più gli operai e le materie prime. Si tratta di un vero e proprio circolo vizioso che purtroppo non finisce mai.