Che cosa dice la legge in merito alle spese condominiali: forse non tutti ne sono a conoscenza e per questo si perdono anche soldi.
Quale sono le novità o per meglio dire le regole che hanno a che fare con le spese relative al condominio? Partiamo dal presupposto che nel caso in cui si parlasse di affitto, il proprietario della casa ha sempre l’obbligo di eseguire le riparazioni che sono necessaria, salvo quelle di piccola manutenzione che sono a carico dell’inquilino.
Si tratta di una regola base che si chiama dell’equo canone e che prevede che: “Sono interamente a carico del conduttore, salvo patto contrario, le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore, alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell’aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura di altri servizi comuni”.
Discorso diverso per il servizio di portineria che è a carico del conduttore per il 90%. Ad ogni modo, ci sono dei particolari che forse non tutti conoscono, ma che serve sempre tenere bene a mente per no rischiare di cadere in errori. Entriamo nel merito della questione per capire meglio di cosa stiamo parlando.
Spese condominiali, a che cosa deve prestare attenzione il proprietario di casa
Quindi, una volta capito la regola generale a cui tutti devono fare affidamento, si passa ad uno step successivo che forse non tutti conoscono. Infatti, nel caso in cui l’immobile è concesso in locazione, la ripartizione delle spese a carico dell’inquilino devono essere decise nel contratto tra le due parti.
In questo caso, il condominio è completamente estraneo al rapporto stesso e l’unico soggetto che ha l’obbligo delle spese condominiali resta sempre il proprietario: nel caso poi, di mancato pagamento da parte dell’inquilino, allora l’amministratore del condominio agirà contro il proprietario dell’unità immobiliare locata.
E anche giusto sottolineare che nel caso in cui l’inquilino ritardi, paghi parzialmente o non paghi del tutto le spese, l’amministratore può senz’altro richiedere il pagamento al proprietario dell’immobile, in modo da potere recuperare la morosità. Quindi per capirci meglio, per quello che concerne la spesa condominiale, l’amministratore si può sempre rivolgere al proprietario e non all’inquilino stesso.
“Spetta al primo l’onere di pagare le spese, ordinarie o straordinarie, a prescindere dagli eventuali accordi siglati nel contratto di affitto“, questo dice la legge e ancora: “Anche se l’inquilino non rispetta i patti siglati e non versa al Condominio le quote concordate con il proprietario, l’amministratore dovrà agire”.