Mandare avanti una famiglia può avere dei costi importanti. Per questo è bene conoscere bonus e detrazioni per mitigare le spese
Con l’arrivo della stagione delle dichiarazioni dei redditi, molte famiglie vedono la possibilità di beneficiare di alcuni bonus che possono essere richiesti tramite il modello 730/2024 o il modello Redditi PF. Sono diverse le possibilità per i contribuenti italiani. Entriamo nel dettaglio.
Le agevolazioni per le famiglie si distinguono in due categorie: da un lato ci sono i bonus che possono essere richiesti direttamente tramite la procedura dell’ente erogatore, mentre dall’altro ci sono quelli che riducono l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) dovuta dai singoli contribuenti e che devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi.
Con l’inizio della campagna 2024 e l’invio del modello precompilato previsto a partire dal 20 maggio, è importante comprendere quali siano i bonus famiglia più rilevanti tra quelli riconosciuti sotto forma di detrazione, permettendo così di ricevere un rimborso dell’imposta versata l’anno precedente.
Tra i bonus riconosciuti come detrazioni per carichi di famiglia, rientrano i coniugi, i figli di età superiore ai 21 anni, i genitori, i fratelli e le sorelle, i suoceri, le nuore, i generi e gli adottanti. Le detrazioni dipendono dal rapporto di parentela o affinità e dal reddito percepito. I valori massimi teorici variano a seconda del tipo di parentela.
Inoltre, ci sono bonus specifici per asili nido e spese scolastiche. Ad esempio, il bonus asilo nido si suddivide tra un rimborso diretto e una detrazione sulle spese sostenute per la frequenza dell’asilo nido, consentendo alle famiglie di recuperare parte delle spese. Il bonus per chi ha un Isee inferiore a 25 mila euro può essere pari a 3.000 euro l’anno, 272,72 euro per 11 mensilità. È importante notare che non è possibile beneficiare contemporaneamente del rimborso diretto e della detrazione per lo stesso tipo di spesa. Questa è pari al 19% delle spese sostenute per la frequenza dell’asilo nido, fino a un massimo di 632 euro. Allo stesso modo, esistono detrazioni per gli studenti della scuola d’infanzia, primaria e secondaria, oltre che per gli studenti universitari, sia per le rette universitarie che per le spese di affitto.
Le detrazioni si estendono anche ad altre spese, come quelle mediche, per attività sportive, ricreative e persino per le spese veterinarie per gli animali domestici. Per ciò che concerne la palestra, la detrazione è sempre del 19% e ha un limite di spesa di 210 euro l’anno per figlio. 40 euro per ogni figlio. Per ciò che concerne le spese mediche, non c’è limite. Si calcola però solo sulla parte di importo che supera la franchigia di 129,11 euro. Per l’acquisto di strumenti musicali c’è una detrazione del 19% su una spesa massima di 1.000 euro. Il massimo recuperabile, quindi, è di 190 euro.
In sintesi, sfruttare al meglio le detrazioni fiscali per le spese familiari richiede una conoscenza approfondita delle varie categorie di bonus disponibili e delle relative modalità di richiesta, garantendo così un potenziale risparmio significativo sull’imposta sui redditi.
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