Se vuoi installare un nuovo allarme per la tua casa, non fidarti troppo della pubblicità, alcune volte inganna
La sicurezza delle nostre abitazioni, specialmente quelle che si trovano in città, viene messa a dura prova durante i mesi estivi, quando intere famiglie partono per godersi le meritate vacanze dopo un lungo anno di lavoro, lasciando le abitazioni incustodite. Il pensiero non proteggere la nostra casa e i nostri averi oggetto di persone di pochi scrupoli, che attendono l’occasione giusta per agire, si fa opprimente se non possediamo un sistema di allarme adeguato, che possa avvisarci in caso di un’eventuale tentativo di effrazione.
Tra le tante pubblicità che vediamo sull’argomento in TV, sui cartelloni pubblicitari e attraverso i social media, piuttosto frequente è lo spot della società Verisure, che esorta ad installare i propri impianti di allarme, garantendo la velocità e la semplicità della installazione stessa. E’ di pochi giorni fa la pubblicazione della sanzione di 4 milioni e 250 mila euro comminata alla società fornitrice di sistemi di allarme e relativi servizi, da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), per aver violato 4 commi del Codice del Consumo che ha la funzione di “armonizzare e riordinare le normative concernenti i processi di acquisto e consumo, al fine di assicurare un elevato livello di tutela dei consumatori e degli utenti”.
Vediamo nel dettaglio le condotte scorrette applicate dalla società nei confronti dei suoi clienti, secondo l’autorità garante: in primo luogo -cita il comunicato stampa- durante la campagna pubblicitaria svoltasi tra il 2021 e il 2023, attraverso i canali già citati, ha svolto pubblicità ingannevole omettendo di informare gli utenti che sottoscrivendo il contratto non si acquistavano gli apparati installati, ma erano in comodato d’uso. In secondo luogo, qualora il cliente desiderasse la cessazione del contratto, la società dal 2022 poneva in essere atteggiamenti aggressivi, ignorando la comunicazione del cliente, ritardando l’accoglimento della domanda, proseguendo la fatturazione del servizio e mancando nel disinstallare l’impianto a casa dell’acquirente.
Ancora -prosegue l’autorità garante- dal 2019 la società Verisure Italy srl, inizia immediatamente ad erogare il servizio, durante il periodo di ripensamento, senza una richiesta espressa dal cliente, come previsto dal Codice di Consumo, questo avvio immediato era attivato già alla firma del contratto. Quarta violazione, nel contratto non era esplicitato, in caso di controversie con la società, che il Foro competente cui il cliente si sarebbe dovuto rivolgere, coincidesse con quello del proprio domicilio e/o residenza, come previsto dal già citato Codice. La Società in una nota ha fatto sapere, di aver impostato la gestione delle pratiche sempre in ottemperanza a tutte le norme vigenti e che i reclami cui si riferisce l’autorità garante, rappresentano lo 0,01 di tutto il portfolio clienti Verisure. Le controversie sono già state gestite correttamente e risolte. Ha annunciato, di conseguenza, ricorso contro la decisione dell’ AGCM.
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