A partire dal 2004, i sistemi ADAS sono diventati obbligatori per tutte le automobili. Ecco cosa significa in concreto per gli automobilisti.
Tali sistemi di sicurezza sono già presenti sulla maggior parte delle vetture in circolazione, a esclusione, ovviamente delle più vetuste. Il timore è che le vecchie auto debbano aver dunque bisogno di un aggiornamento per poter circolare. Le cose non stanno proprio così… Ma andiamo per gradi. La notizia dell’obbligo non è inaspettata, dato che l’UE ha deciso per quest’imposizione a tutti gli Stati membri già nel luglio del 2022.
Si tratta di un passo fondamentale la sicurezza delle auto in Europa. Infatti, ogni auto o furgone di nuova omologazione e, da luglio 2024, anche ogni veicolo di prima immatricolazione dovrà essere provvisto di un sistema ADAS. Questo è un acronimo inglese che sta per Advanced Driver Assistance Systems. In pratica aiuti e assistenti avanzati alla guida. Nulla di così strano. Da anni, infatti, molti automobilisti sono abituati ad aver a che fare con la scatola nera e con la frenata assistita.
Ma con i nuovi sistemi ADAS dovranno interfacciarsi anche con assistenti di guida più evoluti e con dispositivi alcolock e di rilevamento. L’Europa ha in pratica stabilito quali sono tutte quelle dotazioni di sicurezza minime per auto, ma anche per veicoli commerciali, camion e camper. E non si potrà sgarrare.
Il Regolamento UE 2019/2144 del Parlamento europeo e del Consiglio prevede quindi che i modelli di auto di nuova omologazione e nuova immatricolazione debbano essere obbligatoriamente dotati di una serie di specifici sistemi di sicurezza. Ce n’era bisogno? La risposta è sì.
Nuovi sistemi ADAS obbligatori nelle auto: anche in quelle vecchie?
La sicurezza stradale è un problema serio. Ogni anno tantissime persone muoiono o si feriscono sulle strade. Danni concreti che hanno anche un contraccolpo economico. E grazie ai nuovi sistemi di sicurezza anche gli automobilisti risparmieranno, innanzitutto dal punto di vista assicurativo e poi evitando risarcimento per i sinistri.
L’obiettivo è di scendere sotto le attuali 51 vittime per milione di abitanti. I dispositivi ADAS obbligatori che dovranno trovarsi nelle vetture dal 7 luglio 2024 sono l’ISA (Intelligent speed assistant), la scatola nera e un’interfaccia di installazione di dispositivi di tipo alcolock. Poi dev’esserci anche l’avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente. Inoltre va installato l’avviso avanzato di distrazione del conducente.
Ci vogliono anche i sistemi di segnalazione di arresto di emergenza, quello di rilevamento in retromarcia e quello di frenata automatica d’emergenza. Infine è necessario un sistema di emergenza di mantenimento della corsia. In sintesi, ogni nuova auto dovrà essere dotata di una scatola nera che registra la velocità, l’azionamento dei freni e altri parametri prima, durante o dopo un urto. Un sistema che non può essere disattivato.
La prima conseguenza è che alcune auto sono destinate a sparire, a cominciare dalla Smart Fortwo che proprio a metà del 2024 vedrà finire la sua produzione, proprio perché non conforme alle nuove direttive. Potrebbe sparire anche la Fiat 500 dotata di motori termici. Le auto vecchie senza questi sistemi potranno continuare a circolare. Il problema si pone sono per le auto nuove.