Sei una donna con figli a carico e non hai attualmente un impiego? Ecco la guida completa dei bonus previsti per te richiedibili nel 2024.
In Europa il crollo demografico è un dato di fatto: le nascite sono sempre meno e quella di fare figli non è affatto una scelta semplice, quando non si ha un impiego stabile e abbastanza remunerativo da permetterne il mantenimento. Spesso, poi, risulta anche complesso conciliare il lavoro e l’educazione dei figli e non sempre è facile trovare il tempo.
Tuttavia, proprio in virtù di queste e tantissime altre ragioni, lo Stato riconosce molteplici agevolazioni e aiuti per le mamme disoccupate, che si possono richiedere sin dal 1° gennaio 2024. Questi bonus possono variare per requisiti necessari o importi e possono inoltre essere sfruttati una tantum o consistere in veri e propri sussidi mensili. Vediamoli subito di seguito.
Tali aiuti per le mamme disoccupate sono stati introdotti con la legge di bilancio 2024 e con altre recenti norme approvate negli ultimi mesi. Tra questi, il primo che risalta subito è il “bonus asilo nido potenziato“. In base ad esso, nel 2024, le mamme disoccupate con ISEE fino a 40.000 euro possono richiedere questo tipo di aiuto economico, consistente nell’erogazione di un contributo di massimo 3.600 euro al fine del sostenimento delle spese per le rette degli asili nido.
Mamme disoccupate: ecco quali bonus chiedere nel 2024
Un’importantissima forma di sussidio, inoltre, è rappresentata dal bonus “Supporto per la formazione e il lavoro“, in base al quale è prevista un’indennità mensile di 350 euro mensili a soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni, occupabili, e che vertono in uno stato di povertà assoluta, ovvero un’ISEE non superiore ai 6000 euro annui.
Per ottenere questo speciale aiuto, è necessario, però, partecipare obbligatoriamente a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, e di orientamento al lavoro. La durata massima di questo aiuto è di un anno, non prorogabile. Le mamme disoccupate possono, poi, percepire l’assegno sociale: un contributo economico di 534,41 euro, erogato dall’INPS per 13 mensilità , previsto per tutti coloro che vertono in condizioni di disagio economico.
Se si ha un ISEE inferiore a 15000 euro, è possibile richiedere la Carta cultura famiglie svantaggiate. Questa esiste in formato elettronico e dà la possibilità di acquistare libri, servizi e prodotti digitali entro un anno dal rilascio. Non è ancora attiva, ma presto diverrà operativa. In seguito al notevole rialzo del prezzo dei libri scolastici, anche le Regioni hanno provveduto al prevedere bonus per la scuola, in modo da sostenere le mamme disoccupate e da assicurare l’educazione dei loro figli.
Il “bonus libri scuola” è un sostegno erogato nelle sembianze di un contributo economico, voucher o agevolazione, al fine di aiutare le famiglie nel sostenere il costo dei testi scolastici. L’importo del contributo è variabile ed è necessario rivolgersi alla Regione di appartenenza o al Comune di residenza, per comprendere quali siano le procedure da attivare per ottenerlo.