Da licenziamenti impossibili a divieti bizzarri sull’abbigliamento, il mondo del lavoro è regolato da leggi davvero affascinanti! Scopriamole.
Lavorare può essere molto faticoso e stressante e un piccolo errore potrebbe qualche volta costarti la carriera! Ci sono, in certi stati del mondo, delle leggi che potrebbero sembrare fantastiche ed altre assolutamente assurde… Vediamo insieme quali potrebbero fare comodo a quali invece bisogna stare attenti.
Se la tua paura più grande è quella di essere licenziato forse il Portogallo è il posto che fa per te: in questo stato è illegale licenziare un dipendente. Il datore di lavoro deve infatti offrire un pacchetto di dimissioni davvero invitante, pregando il dipendente di andarsene e sperando che si licenzi da solo. Questa legge potrebbe sembrare un sogno ma non è tutto oro ciò che luccica! Infatti non è possibile sapere che tipo di lavoro si andrà a svolgere successivamente o che retribuzione si otterrà. Un lavoro ben protetto sì, ma se non fosse quello che fa per te?
Anche in India è vietato licenziare un dipendente a meno che non sia il governo ad autorizzare il principale o il dipendente non si sia sporcato la fedina penale. Questa legge risale al periodo del colonialismo britannico, tuttavia non è stata aggiornata per riflettere gli standard lavorativi di oggi.
Se non ti è mai capitato che il tuo capo ti chiamasse fuori dall’orario lavorativo per degli straordinari non pagati o se non sei mai stato disturbato in periodo di ferie sei davvero molto fortunato, oppure lavori per il Ministero del lavoro tedesco: la legge impone di non contattare un dipendente del ministero fuori dall’orario lavorativo, salvo casi di emergenza, questa condotta infatti sarebbe ritenuta sfruttamento del lavoratore! Gli orari di lavoro al ministero vanno dalle 9:00 alle 17:00 e guai a chi non li rispetta. Ma le strane leggi nel mondo non finiscono qui!
Sei un amante della moda e adori curare il tuo outfit nei minimi particolari? Se la mattina per completare il tuo look vorresti di indossare quel cappello che ti ha regalato la nonna a Natale, pensaci due volte. In Nuova Zelanda infatti, se il tuo datore di lavoro stabilisce che il copricapo su cui è ricaduta la tua scelta quel giorno non è adatto all’ambiente lavorativo, o se non vuole che si portino cappelli di qualsiasi genere in ufficio, il tuo stipendio potrebbe diminuire del 10%. Forse converrebbe venire a lavoro col capo coperto, per poter sfoggiare i tuoi cappelli più estrosi durante le ferie.
Se la tua valutazione per prestazione non ti convince, perché non denunciare il tuo capo per diffamazione? Una legge simile vige in Virginia, dove le valutazioni per prestazione se scritte appositamente in maniera imprecisa o insinuante possono diventare pretesto per una denuncia per diffamazione.
Infine, se in Michigan è assolutamente vietata la discriminazione sul posto di lavoro, non solo per età, sesso, etnia, fede, cittadinanza, provenienza ma anche per altezza e peso, in Giappone è tutta un’altra storia. Esistono delle normative infatti che impongono alle aziende giapponesi di misurare il girovita dei dipendenti con età compresa tra i 40 e i 74 anni; se il soggetto misurato non rispecchia gli standard imposti dal governo e risulta dunque in sovrappeso, gli viene consigliata una dieta da seguire e l’azienda rischia una multa.
Adesso conosci alcuni dei divieti e delle leggi più strane che vigono in diversi paesi del mondo, e tu, in quale stato vorresti lavorare? Queste regole ti sembrano assurde o un paradiso?
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