Pensione sociale e limiti di reddito: quanto vi spetta se vi trovate in una situazione economica difficile. Gli importi.
Se sei in difficoltà finanziaria, esistono due forme di sostegno pensionistico immediato che possono offrirti un aiuto mensile: la pensione minima INPS e l’assegno sociale. Spesso confuse tra loro per la denominazione di “trattamento minimo“, queste due prestazioni differiscono per modalità di accesso, requisiti e importi erogati, ma entrambe sono soggette a rivalutazione attraverso il meccanismo della perequazione automatica.
La pensione minima per il 2024 è di 598,60 euro, ma per coloro che percepiscono un assegno inferiore a questa soglia, è prevista un’integrazione che porta l’importo a 614,77 euro. Questa integrazione varia a seconda del reddito del pensionato e può essere piena o parziale, in base allo stato civile e alla data di decorrenza del trattamento.
Dall’altro lato, l’assegno sociale per il 2024 ammonta a 534,40 euro ed è destinato a coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate e non dispongono di una posizione contributiva autonoma. Questo beneficio sostituisce l’ex pensione sociale e può essere richiesto da cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, che abbiano un’età di almeno 67 anni e risiedano in Italia da almeno 10 anni.
L’assegno sociale è esente da trattenute fiscali e viene erogato su domanda per 13 mensilità ai soggetti che rispettano i requisiti di reddito stabiliti. Nel calcolo del reddito vengono esclusi diversi elementi, come la casa di abitazione, il TFR e le sue anticipazioni, insieme ad altre indennità.
È importante comprendere le differenze tra la pensione minima e l’assegno sociale, così da poter valutare quale prestazione possa essere più adatta alle proprie esigenze finanziarie. Entrambe rappresentano forme di sostegno essenziali per coloro che si trovano in una situazione di bisogno e possono garantire un sostegno economico mensile per affrontare le difficoltà finanziarie.
Sia la pensione minima INPS che l’assegno sociale sono strumenti di sostegno fondamentali per i cittadini anziani in condizioni di bisogno economico. La pensione minima offre un importo mensile che integra l’assegno pensionistico fino a raggiungere una soglia minima prestabilita. Questo garantisce un livello minimo di sostentamento per coloro che ricevono una pensione di importo inferiore alla soglia di sopravvivenza.
Dall’altro lato, l’assegno sociale è destinato a chi non possiede una posizione contributiva autonoma e si trova in stato di disagio economico. Questa prestazione, evoluzione dell’ex pensione sociale, fornisce un supporto finanziario a coloro che vivono in condizioni economiche precarie e che rispettano determinati requisiti di residenza e età.
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