News

Se ricevi questo bonifico, scattano i controlli del Fisco: attenzione o finisci in guai seri

Published by
Olga L

Ricevere un certo tipo di bonifico bancario fa scattare automaticamente i controlli del fisco: ecco qual è e come mettersi al riparo dai controlli.

Il bonifico bancario è uno dei metodi più pratici, più sicuri e quindi più utilizzati per trasferire denaro da un conto corrente bancario all’altro.

Quali movimenti bancari fanno scattare i controlli? – lamiapartitaiva.it

Il motivo principale è che, con le moderne tecnologie e soprattutto con la diffusione dell’home banking, è possibile eseguire bonifici direttamente dal proprio smartphone o dal proprio pc, senza nemmeno muoversi di casa.

Per una questione di privacy, le autorità non possono effettuare controlli sui movimenti bancari dei cittadini italiani, a meno che, naturalmente, non scattino i presupposti per eseguirli. Tali presupposti, che devono essere noti a coloro che eseguono e ricevono bonifici, sono di diversa natura e dipendono essenzialmente dalle azioni di colui che esegue il bonifico, anche se vengono effettuati sul conto di colui che ha ricevuto il denaro.

Quando scattano i controlli fiscali a seguito di un bonifico?

Come sappiamo per effettuare un bonifico è sempre essenziale compilare la voce corrispondente alla causale. La causale di un bonifico, come dice la parola stessa, indica il motivo per cui quel bonifico sta venendo eseguito. 

Ricevere denaro può fare scattare i controlli i del fisco – lamiapartitaiva.it

Se, per esempio, il bonifico serve a pagare la fattura di un professionista, in causale andrà indicato il numero di fattura a cui il bonifico fa riferimento. Se si tratta della restituzione di un prestito o di un regalo, allo stesso modo andrà indicato in causale esattamente come si dovrà fare se si tratta di un bonifico mensile eseguito per il pagamento dell’affitto.

Lasciare il campo della causale vuoto, non compilato o compilato in maniera inesatta comporterà  quasi sicuramente dei controlli fiscali volti a capire la vera natura di quella transizione di denaro. Come già accennato i controlli saranno eseguiti sul conto della persona che ha ricevuto il denaro e non sul conto di chi ha eseguito il bonifico.

I controlli fiscali non scattano mai sui movimenti in uscita, a prescindere dall’ammontare del bonifico ,a patto che però tali movimenti siano effettuati da e per conti italiani. Scattano invece se si deve effettuare un bonifico superiore a 12.500 Euro su un conto domiciliato in un Paese extra UE. Solo in quel caso chi effettua il bonifico deve compilare una Comunicazione Valutaria Statistica. I controlli però scattano sempre quando un conto registra un movimento in entrata superiore a 15.000 Euro da un Paese estero. Sarà la stessa banca a fare una segnalazione al Ministero delle Entrate.

Olga L

Recent Posts

Le aperture di marzo 2025 al Museo Diffuso del San Michele: un’occasione imperdibile

Vuoi scoprire un luogo in cui arte e storia si fondono, regalando un’esperienza culturale indimenticabile?…

1 mese ago

Fatturazione online: ecco le migliori soluzioni a disposizione per aziende e professionisti

La fatturazione online rappresenta un elemento basilare per la gestione amministrativa, che si tratti di…

2 mesi ago

Lazio Experience”: quando il litorale romano diventa il cuore pulsante del turismo enogastronomico

Il territorio laziale è pronto a mettere in mostra le sue migliori risorse grazie a…

2 mesi ago

Fs rinnova le scuse ai viaggiatori: azioni per migliorare il servizio ferroviario

Il Gruppo Fs si scusa per i disagi ai viaggiatori causati da lavori di modernizzazione,…

3 mesi ago

Prezzo del gas naturale in forte aumento: Amsterdam supera i 48 euro al MWh

Il prezzo del gas naturale in Europa sale oltre 48 euro al MWh, influenzato da…

3 mesi ago

Crescita sostenuta per Brunello Cucinelli: oltre 1,2 miliardi di euro di ricavi nel 2024

Brunello Cucinelli chiude il 2024 con ricavi di 1.278,4 milioni di euro, segnando una crescita…

3 mesi ago