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Sanzioni da pagare? Con il ravvedimento cancelli tutto il debito, la novità della Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio ha introdotto la facoltà di regolarizzare le violazioni che hanno ad oggetto tributi, ottenendo uno sconto sulle sanzioni.

È possibile ridurre le sanzioni relative ai tributi di competenza dell’Agenzia delle Entrate attraverso il cd. ravvedimento speciale.

come ottenere ravvedimento sanzioni
Con il ravvedimento speciale si possono ridurre le sanzioni -(lamiapartitaiva.it)

In particolare, i contribuenti possono regolarizzare la propria posizione versando 1/18 del minimo edittale delle sanzioni stabilite dalla legge, in aggiunta all’imposta e ai relativi interessi. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione oppure in 8 rate trimestrali di eguale importo, con scadenza il 30 giugno, il 30 settembre, il 20 dicembre e il 31 marzo di ogni anno. Per esempio, se l’imposta dovuta più elevata è pari a 10 mila euro, per l’anno 2021, la sanzione sarà pari al 90% (quindi a 9 mila euro). Con la riduzione a 1/18, il debitore dovrà pagare 500 euro.

La regolarizzazione agevolata non è, tuttavia, sempre consentita. È possibile richiederla solo se le violazioni non sono state oggetto di contestazione tramite un atto di liquidazione, accertamento o recupero e di irrogazione delle sanzioni.

Ravvedimento speciale: cosa succede se non si paga una rata?

Il mancato o insufficiente pagamento, anche solo in parte, di una rata successiva alla prima, entro la scadenza fissata per il saldo della rata seguente, determina una serie di spiacevoli conseguenze. Nel dettaglio:

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Pagamento rate ravvedimento speciale, ecco la soluzione – (lamiapartitaiva.it)
  • la perdita della facoltà di beneficiare della rateizzazione;
  • l’iscrizione a ruolo delle cifre ancora dovute;
  • l’applicazione di una sanzione pari al 30% della somma residuale dell’imposta dovuta;
  • l’applicazione degli interessi del 4%, decorrenti dal 31 marzo;
  • la notifica, entro il 31 dicembre del terzo anno seguente a quello di decadenza dalla rateizzazione, di una cartella di pagamento legata al recupero degli importi dovuti.

La normativa stabilisce che la sanzione è ridotta a 1/18 del minimo edittale indipendentemente dall’anno a cui si riferisce. Per le sanzioni che hanno ad oggetto il pagamento dell’IVA, la mancata fatturazione di alcune attività produce il calcolo doppio della sanzione, cioè in relazione sia a ogni fattura omessa sia alla Dichiarazione dei Redditi errata.

Il ravvedimento speciale è, tuttavia, inammissibile nel caso di omessi e tardivi versamenti e per il quadro RW, ma è consentito:

  • per chi possiede redditi esteri e altre tipologie di redditi, come quelli derivanti da terreni, fabbricati, lavoro dipendente e autonomo, da attività di impresa, da capitale;
  • per le deduzioni dal reddito e le detrazioni di imposta;
  • per le irregolarità riguardanti il Modello 770.

Per la determinazione delle sanzioni, non trova applicazione il cumulo giuridico; di conseguenza, tutte le singole violazioni sono considerate per il calcolo della sanzione.

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