L’INPS ha confermato la proroga per i lavoratori autonomi agricoli, gli artigiani e commercianti e gli iscritti alla gestione separata: ecco i dettagli.
La proroga per richiedere il conteggio dei contributi stralciati è stata confermata: l’INPS, infatti, ha concesso agli artigiani, ai commercianti, agli iscritti alla gestione separata ed agli autonomi del settore agricolo di avanzare la richiesta di versamento dei contributi stralciati oltre la data di scadenza originariamente calendarizzata, ovvero lo scorso 10 Novembre.
Le lavoratrici ed i lavoratori, dunque, hanno ancora tempo per ottenere il riconteggio dei contributi stralciati come conseguenza della cancellazione dei debiti fino alla soglia massima di 1.000 Euro, resa possibile per effetto della pace fiscale del 2018 e della tregua fiscale del 2022. La nuova data indicata dall’INPS per avanzare la domanda è Lunedì 11 Dicembre prossimo.
Invariata, invece, la scadenza fissata per il 31 Dicembre, relativa al pagamento integrale delle somme del riconteggio, da effettuare in un’unica soluzione. L’alternativa della rateizzazione resta tuttavia una possibilità di scelta purché, ai fini di mantenimento dei contributi pensionistici e di definizione dell’ammontare contributivo per l’assegno futuro, il saldo del debito avvenga comunque entro la fine dell’anno in corso.
Sono due i modelli di domanda messi a disposizione da parte dell’Istituto: il primo, riguarda il riconteggio dei debiti annullati affidati agli agenti di riscossione per il periodo compreso tra il primo di Gennaio dell’anno 2000 ed il 31 Dicembre 2010; il secondo, invece, riguarda il riconteggio dei debiti annullati affidati agli agenti di riscossione per il periodo compreso tra il primo di Gennaio dell’anno 2000 ed il 31 Dicembre 2015.
Le modalità di invio dei sono differenti in base alle categorie professionali di appartenenza: per ogni categoria è possibile procedere attraverso il portale online dell’Istituto, selezionando il proprio Cassetto Previdenziale corrispondente. In alternativa, è possibile anche utilizzare la PEC (ma attenzione: per artigiani, commercianti ed agricoli autonomi solo in caso di decesso del titolare dei crediti stralciati).
In tutti i casi, ai richiedenti è richiesto di indicare i dati anagrafici personali, i riferimenti alle cartelle da riconteggiare, il tipo di debito annullato e la scelta di pagamento (se in unica soluzione oppure a rate). Per maggiori informazioni ed approfondimenti relativi tanto ai documenti da presentare quanto alle procedure da seguire, è consigliabile consultare il sito web istituzionale dell’INPS o rivolgersi fisicamente presso un patronato del territorio.
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