Se hai aderito alla rottamazione quater, ecco che cosa devi sapere nel caso in cui non riuscissi a pagare tutte le rate.
È tempo delle prime scadenze della rottamazione quater, dopo le ultime lettere che l’Agenzia delle Entrate ha consegnato ai vari cittadini che hanno aderito alla definizione agevolata, per informarli, entro il 30 settembre scorso, se la loro richiesta era accettata o meno.
Il prossimo 31 ottobre 2023 si parte con la prima scadenza della rottamazione, che può essere pagata in un’unica soluzione oppure in 18 rate, a seconda della propria situazione debitoria.
Si paga solo il debito originario, privo di sanzioni e questa è già una grande agevolazione. Tuttavia, è bene sapere che cosa può accadere se non si pagano tutte le rate della rottamazione.
Prima di scoprirlo, c’è da dire una cosa importante. L’agevolazione decade nel momento in cui si salta una rata. C’è una tolleranza nel versamento del debito pari a 5 giorni oltre la data di scadenza.
Rottamazione Cartelle, cosa accade se non paghi tutte le rate previste
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente comunicato l’attivazione del servizio ContiTu, che può essere di aiuto a chi ha aderito alla sanatoria.
Può accadere che qualcuno aderisca alla sanatoria e poi si renda conto di non riuscire a pagare tutte le rate della richiesta di adesione. A questo punto, può decidere di pagare solo una parte delle cartelle usando la definizione agevolata.
In sostanza, il contribuente può scegliere di pagare alcune delle cartelle che sono nella richiesta di rottamazione e quelle per cui ha ricevuto l’ok dell’Agenzia delle Entrate, per essere rottamate.
Per attivare questa modalità di versamento bisogna eseguire l’accesso al servizio ContiTu nel sito dell’Agenzia, nelle pagine che riguardano la rottamazione quater.
Dopodiché, compilare la richiesta mettendo il codice fiscale, il numero della Comunicazione ricevuta con tanto di data, e i numero delle cartelle che si vogliono pagare.
A questo punto, non resta che attendere di ricevere una mail con un link per dare l’ok all’istanza. L’importo dovuto sarà calcolato in base alla nuova richiesta, e si riceverà un nuovo prospetto di sintesi, cin bollettini da pagare.
Nel momento in cui si sceglie di pagare solo una parte delle rate, quel che non pagherà sarà soggetto a recupero crediti da parte dell’ADER.
Per la parte non pagata, dunque, l’ADER potrà riservarsi di applicare ipoteche, fermi amministrativi, pignoramenti e quant’altro per recuperare il credito.