Tutti i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali hanno spesso bisogno di controllare la loro situazione debitoria.
Quante rate sono state già pagate? E quante ancora restano da saldare? I resoconti da parte dell’Agenzia delle Entrate sono un miraggio per i contribuenti che affrontano debiti che possono essere oggetto di stralcio. Per controllare le rate pagate relative alla rottamazione delle cartelle bisogna ingegnarsi un po’.
Con la rottamazione quater, ovvero con l’opportunità data ai contribuenti di rateizzare tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, il problema è sempre lo stesso: gli italiani faticano a orientarsi fra scadenze, saldo provvisorio, rate sospese e pagate.
Ovviamente, chi ha provveduto a tutti i pagamenti e si trova in regola con le scadenze non dovrebbe aver problemi. In tanto, però, hanno scelto un piano di dilazione abbastanza lungo, che in certi casi potrebbe addirittura arrivare al 2028, e sanno di dover continuare a versare le rate con cadenza trimestrale, regolarmente, affinché il beneficio non decada.
La nuova scadenza del 15 marzo 2024 permetterà di versare le tre rate già scadute della definizione agevolata, cioè quella del 31 ottobre 2023, l’altra del 30 novembre 2023 e l’ultima del 28 febbraio 2024. Chi ha saltato una delle tre scadenze ha dunque ancora la possibilità di usufruire della definizione agevolata.
Per continuare a godere di tale possibilità bisogna però mettersi in regola con i pagamenti entro il 15 marzo. Solo in pochi hanno deciso di optare per la domiciliazione sul conto corrente delle rate della rottamazione. Tutti gli altri devono pagare di volta in volta, e controllare di non essere indietro con le rate.
Per controllare la propria situazione debitoria bisogna entrare con le proprie credenziali SPID o CIE nel portale dell’Agenzia delle Entrate. Nell’area riservata non è possibile trovare immediatamente una voce che rimandi alle rate pagate della rottamazione. Alla voce “Comunicazione delle somme dovute” si può ottenere solo visione dell’intero debito e non è dunque possibile capire ciò che è stato già saldato e ciò che manca.
La rate versate della rottamazione possono essere analizzate seguendo un percorso particolare. La scelta deve partire dalla voce “Situazione debitoria – consulta e paga”. In questo collegamento appare un form con i dati della ricerca. Sotto al codice fiscale c’è la casella da spuntare con l’Elenco di tutte le province: flaggandolo è possibile visionare tutte le pendenze.
Dopo questo passaggio bisogna cliccare sulla voce “Da saldare”. Si apre così una nuova pagina con un menù che fa vedere al contribuente le rate da saldare, quelle saldate, le procedure attivate e le rateizzazioni. Le rate della rottamazione si possono controllare nella sezione “Saldati”.
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