I diciottenni potranno continuare a beneficiare del Bonus cultura anche per il prossimo anno. Scopriamo come ottenere l’agevolazione.
Il Bonus Cultura 18App è una misura destinata ai ragazzi nati nel 2004 (che, dunque, hanno compiuto 18 lo scorso anno), residenti in Italia o in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Dal 2024, però, ci saranno delle importanti modifiche per la fruizione del beneficio che, sulla base di quanto stabilito dal Decreto n. 184 del Ministero della Cultura, verrà sdoppiato in due differenti misure.
Chi ha compiuto o compie 18 anni nel 2023, potrà accedere al Bonus Cultura tradizionale.
Dal 2024, invece, verranno riconosciute due differenti misure (cumulabili), entrambe del valore di 500 euro.
Il Bonus Cultura non spetterà più a tutti ma solo a chi rispetta dei criteri reddituali oppure di merito scolastico (sarà , infatti, necessario diplomarsi con votazione 100).
Bonus Cultura per diciottenni: come richiederlo dalla piattaforma?
Attualmente, è possibile richiedere il voucher tramite la piattaforma 18app.italia.it, fruibile dopo aver effettuato l’accesso attraverso identità digitale SPID o CIE.
La card generata può essere spesa soltanto presso i negozi e gli enti convenzionati, la cui lista è consultabile sul sito del Ministero della Cultura.
Anche per i nuovi Bonus verrà utilizzata la stessa piattaforma.
Per richiedere il voucher, gli attuali percettori avrebbero potuto registrarsi presso la piattaforma online entro il 31 ottobre 2023. Sul sito ufficiale, tuttavia, è stata pubblicato un annuncio che comunicava agli interessati la chiusura anticipata della piattaforma per esaurimento dei fondi a disposizione.
Chi è riuscito ad ottenere la card, invece, potrà utilizzarla fino al 30 aprile 2024.
Come spendere il Bonus Cultura?
Quali beni possono essere acquistati grazie al voucher di 500 euro? I ragazzi potranno usare il Bonus solo per prodotti relativi alla cultura e al tempo libero. Nel dettaglio:
- biglietti per rappresentazioni teatrali, cinema e spettacoli dal vivo (musica, danza, circhi);
- libri, tra cui audiolibri e libri elettronici;
- biglietti per musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, siti archeologici, parchi naturali;
- cd, dvd musicali, vinili e musica online;
- corsi di musica, teatro o lingua straniera;
- beni di editoria audiovisiva, anche in formato digitale;
- abbonamenti a quotidiani, anche digitali.
Anche i punti vendita presso i quali spendere il voucher devono registrarsi alla piattaforma, indicando partita IVA, codice ATECO, indirizzo dell’attività e categoria di beni e servizi offerti.
Tutti i negozianti che si registrano hanno l’obbligo di accettare la card del Bonus Cultura, annotando gli acquisti in uno specifico Registro vendite. Sulla piattaforma sono indicate anche le istruzioni per la fatturazione.