Rinnovo del contratto collettivo nazionale nel settore turismo: le nuove scelte del 2025

A dicembre 2024, un’importante intesa è stata raggiunta nel settore turistico italiano. Federturismo-Confindustria e AICA, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, hanno firmato un accordo che segnerà il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori di questo settore. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per il riconoscimento dei diritti e dei benefici dei dipendenti, mirando a tutelare e valorizzare la forza lavoro del comparto turistico.

Dettagli del nuovo accordo collettivo

L’accordo, firmato il 21 dicembre 2024, prevede un insieme di misure economiche e normative che mirano a migliorare le condizioni dei dipendenti nel settore turismo. Tra le principali novità spicca un’indennità straordinaria, una sorta di “una tantum“, che verrà riconosciuta ai lavoratori per garantire un supporto immediato alle loro esigenze finanziarie.

In aggiunta, sono stati previsti aumenti dei minimi tabellari. Questi aumenti rappresentano un passo concreto verso un adeguamento retributivo, tenendo conto del costo della vita e delle esigenze quotidiane dei lavoratori. Per garantire un’ulteriore sicurezza sanitaria, il contratto include anche contributi al Fondo sanitario Fontur, che si occupa della salute e del benessere dei lavoratori del settore.

Le modifiche alle tredicesima e quattordicesima mensilità, così come l’adeguamento dei permessi e delle ferie, sono aspetti significativi dell’accordo. Queste misure non solo offrono maggiore flessibilità ai dipendenti, ma sottolineano anche l’importanza di un equilibrio tra vita professionale e personale.

Amenità e diritti nel nuovo CCNL

L’accordo affronta anche questioni importanti riguardanti i diritti dei lavoratori, come l’elemento di garanzia retributiva, che mira a preservare il potere d’acquisto e garantire compensi minimi. Anche la quota destinata all’ente bilaterale EBIT sarà regolamentata, assicurando che vi siano risorse adeguate per la formazione e il supporto dei lavoratori.

Un cambiamento significativo è rappresentato dall’abrogazione del divieto sulle mance. Questo aspetto è fondamentale in un settore dove le mance costituiscono una parte importante del reddito per molti lavoratori. Togliere tale divieto offre la possibilità di aumentare i guadagni diretti e di migliorare il benessere economico dei dipendenti.

Un altro punto cruciale è la regolamentazione dei permessi per le donne vittime di violenza di genere, una misura che riconosce e affronta una problematica sociale di grande rilevanza. Garantire la possibilità di ottenere permessi per motivi personali e di emergenza offre un aiuto reale a chi ha bisogno di protezione e supporto.

Validità e scadenza del contratto

Il nuovo contratto collettivo nazionale avrà efficacia a partire dal 1° gennaio 2025 e continuerà fino al 31 dicembre 2027. Questa validità triennale consente una pianificazione a lungo termine, offrendo ai lavoratori una certa stabilità e prevedibilità per i prossimi anni. Con l’attuazione di tale accordo, i dipendenti del settore turismo possono aspettarsi un miglioramento delle proprie condizioni di lavoro e una maggiore attenzione da parte degli enti datoriali alle problematiche del settore.

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