Da sapere sulla nuova Riforma Irpef, cambiano anche le detrazioni: fate attenzione alla nuova franchigia o si annulla tutto.Â
Come atteso, è cambiata l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, con il passaggio da quattro a tre aliquote. La riforma è entrata in vigore il 1° gennaio 2024 e vedrà un importante cambiamento non solo sugli scaglioni a cui si applicano le tre aliquote ma anche sulle detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti, che vengono calcolate in modo diverso.
Occorre prestare, dunque, molta attenzione sul nuovo calcolo delle detrazioni Irpef sulle spese da indicare nella dichiarazione dei redditi, per evitare di commettere errori. Anche se, va precisato, il nuovo calcolo non riguarda tutti i contirbuenti ma solo i lavoratori dipendenti con reddito superiore ai 50.000 euro.
Per questa categoria di contribuenti, infatti, è stata introdotta una nuova franchigia. Di seguito, scopriamo in dettaglio di cosa si tratta e come si applica.
Riforma Irpef, cambiano anche le detrazioni con una nuova franchigia
Come abbiamo accennato, con la nuova Irpef in vigore da quest’anno le aliquote dell’imposta sono state ridotte da 4 a 3, applicate ad altrettanti scaglioni: aliquota del 23% per il primo scaglione di reddito fino a 28mila euro, aliquota del 35% per il secondo scaglione da 28mila a 50mila euro e infine aliquota del 43% per il terzo scaglione sopra i 50mila euro. Il primo e l’ultimo scaglione sono rimasti invariati. La riforma è intervenuta sui due centrali, riducendoli a uno, con un vantaggio per i redditi medi. Allo stesso tempo, è cambiato anche il calcolo delle detrazioni per i redditi più elevati.
Per i redditi dei lavoratori dipendenti superiori ai 50mila euro si applica alle detrazioni fiscali per le spese sostenute una nuova franchigia da 260 euro. Questa riguarda le detrazioni con aliquota al 19%, quelle con aliquota al 26% per spese dai 30 ai 30mila euro in donazioni a favore dei partiti politici e quelle al 90% per i premi di assicurazioni contro le calamità naturali. Sono, invece, escluse le spese sanitarie che hanno una propria aliquota.
Alla somma delle detrazioni Irpef sopra indicate deve essere sotratto l’importo della franchigia da 260 euro. L’applicazione della franchigia di fatto annulla i benefici della riduzione della nuova aliquota Irpef per i redditi sopra i 50mila euro. Infatti, la franchigia da 260 euro corrisponde al risparmio che si ottiene con l’applicazione della nuova aliquota.
Per i redditi sopra i 120mila euro il taglio delle detrazioni fiscali è doppio, perché la franchigia di 260 euro si applica a un importo già ridotto. Invece, nel 2024 per i redditi fino a 15mila euro le detrazioni fiscali Irpef aumentano, passando da 1.880 euro a 1.955 euro.