Ecco come cambierà il modello 730 con la riforma fiscale 2024: scopriamo tutte le novità, tra rimborsi e scadenze.
L’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello 730 per il 2024, integrandovi modifiche significative della riforma fiscale: tra nuove scadenze, rate estese e rimborsi previsti, il nuovo modello mira a semplificare maggiormente tali procedure.
Scopriamo subito quali sono le principali novità e cosa cambierà per i cittadini, nel momento in cui andranno a compilare la dichiarazione dei redditi.
Tutte le novità del 730/2024: cambiamenti nelle rate e nei rimborsi
La riforma fiscale, delineata nel Decreto Legislativo n°1/2024 all’articolo 2, prevederà una graduale espansione dei redditi dichiarabili attraverso il modello 730: a partire da quest’anno, infatti, la dichiarazione dei redditi può essere presentata anche dalle persone fisiche titolari di redditi diversi rispetto a quelli di lavoro dipendente e assimilati.
Non solo: saranno numerosi i cambiamenti per contribuenti senza sostituto d’imposta, i quali avranno un mese di tempo in più per poter saldare le imposte, grazie alle rate che aumenteranno da 6 a 7, mantenendo la scadenza di novembre per il pagamento del secondo acconto. Inoltre, la riforma permetterà anche a chi ha conguagli in busta paga di richiedere direttamente il rimborso o di pagare tramite F24, semplificando le procedure e riducendo potenziali problemi di liquidità.
Il provvedimento sul 730/2024, con queste novità, vuole consentire un più ampio e fluido utilizzo del modello, offrendo ai contribuenti la possibilità di adempiere agli obblighi di monitoraggio fiscale in modo più semplice e intuitivo.
Per quanto riguarda i conguagli per il 730 senza sostituto, come anticipato, nel caso di un 730 precompilato o ordinario presentato senza sostituto, se emerge un debito dalla dichiarazione, il Caf o il professionista potrà effettuare il pagamento tramite F24 o consegnare all’utente un F24 compilato entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento. In caso di credito dalla dichiarazione, il rimborso sarà erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.emerga un debito dalla dichiarazione.
Per le dichiarazioni a debito, invece, le scadenze ordinarie previste per l’IRPEF devono essere rispettate, con il saldo e il primo acconto versati entro il 30 giugno (o entro il 1-30 luglio con la maggiorazione dello 0,40). Sugli importi rateizzati si applicano interessi del 4% annuo, mentre sugli importi delle rate mensili successive si applicano interessi del 0,33% in misura forfettaria. Chi opta per versare la prima rata entro il 31 luglio dovrà aumentare le somme da versare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
La riforma fiscale del 2024, insomma, porterà significative novità al modello 730, rendendo più flessibili le scadenze e facilitando le procedure per i contribuenti senza sostituto d’imposta.