Essere precisi nella gestione dei rifiuti è importante per non incorrere in sanzioni, ora è possibile un bonus per chi ha alcuni requisiti.
L’attenzione nei confronti dell’ambiente è ormai diventato un imperativo in tutti gli ambiti della nostra quotidianità, dall’auto usata per gli spostamenti a un’azione che dovrebbe essere la normalità, ma che non dovrebbe essere trascurata, la gestione dei rifiuti. Del resto, già da anni viene applicata la raccolta differenziata, che prevede una suddivisione a seconda del tipo di prodotto, così da permettere il riciclo.
Agire in questo modo è importante sia in casa sia nelle aziende, così da consentire anche di poterli riutilizzare in un circolo che diventa positivo. Questa condotta avrà ora altri vantaggi importanti, che è bene non sottovalutare: è infatti ora finalmente disponibile il bonus contro “usa e getta”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 aprile 2024.
Ma in cosa consiste il bonus contro “usa e getta”? Questo permetterà alle inglese di usufruire del credito di imposta, destinato alle imprese che acquistano e utilizzano materiali e prodotti alternativi a quelli realizzati in plastica monouso, riportati nelle parti A e B dell’allegato al decreto legislativo istitutivo della misura, Dlgs n. 196/2021.
A usufruire del bonus saranno così le società che effettueranno l’acquisto di prodotti per alimenti riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile o/e compostabile, certificato secondo la normativa Uni Ee 13432:2002 e, in seconda “posizione” per gli altri beni che riducono la produzione di rifiuti. È necessario che le imprese siano in possesso di requisiti ben precisi per ottenere l’agevolazione:
È inoltre necessario che le spese sostenute per l’acquisto di prodotti biodegradabili siano certificate. Chi è in possesso dei requisiti richiesti può fare richiesta dell’agevolazione attraverso il sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mas), anche se mancano ancora ulteriori indicazioni da parte del Mase, che emetterà un decreto ad hoc su come procedere.
La decisione finale, presa attraverso la valutazione delle istanze presentate, sarà presa dal Ministero dell’Ambiente tramite l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia”. A quel punto sarà resa nota una graduatoria con l’elenco dei beneficiari e dei contributi a cui avranno diritto. I crediti potranno poi essere compensati nel momento in cui sarà comunicato il modello F24 trascorsi 10 giorni dalla comunicazione della concessione del credito.
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