Dal 1° gennaio del 2024 è arrivata una novità per chi fa il sindaco. Nell’anno corrente guadagnerà più di quanto si possa immaginare.
Chi viene eletto sindaco ottiene al tempo stesso una forma di controllo considerevole sul territorio del comune e un bel pacchetto di responsabilità. Ha poteri di carattere straordinario per gestire le emergenze che possono presentarsi ed è un rappresentante del Governo a tutti gli effetti. Per occuparsi di tutto questo riceve una sorta di stipendio chiamato indennità di funzione.
L’importo di questa indennità non è uguale per tutti i primi cittadini ma può subire variazioni a seconda delle dimensioni del comune, o meglio in base al numero di residenti. Quando questi superano una certa soglia anche l’impegno richiesto per la figura del sindaco tende a crescere. Basti pensare che esistono comuni con 100.000 abitanti e altri con meno di 5.000.
Non si tratta in ogni caso di una retribuzione che si possa comparare a quella di un parlamentare, ma la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto un aumento. Questo è entrato in vigore in modo definitivo a partire dal 1° gennaio 2024 dopo un periodo di transizione. Rimane in vigore la riduzione del 50% in caso il primo cittadino continui a svolgere il proprio lavoro abituale.
Le nuove disposizioni prevedono per il primo cittadino di un comune metropolitano o interni alle regioni a statuto ordinario un trattamento economico pari ai presidenti di Regione. Si parte perciò da un importo lordo mensile di 13.800 euro che poi si calibra tenendo conto delle dimensioni del comune interessato. Se si tratta di una città metropolitana la cifra rimane intatta.
Una prima riduzione si ha nel caso in cui si tratti invece di un capoluogo di Regione o di provincia, dove la retribuzione si riduce all’80% di quella di partenza. In questo caso quindi un sindaco ogni mese ottiene 11.040 euro, a patto però che il numero di residenti sia superiore a 100.000 persone. Se il capoluogo è al di sotto questa soglia l’indennità si riduce al 70%, ossia 9,660 euro.
Questa cifra vale per i comuni che hanno comunque più di 50.000 abitanti. Qui si tratta di amministrare aree più piccole e l’indennità scende fino al 45%, quindi 6.2010 euro. Per i piccoli comuni ci sono due fasce di retribuzione: tra i 3.000 e i 5.000 il sindaco percepisce 3.036 euro, sotto i 3.000 invece 2.208 euro.
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