Nella triste classifica l’Italia non brilla. Dove si posiziona la nostra nazione e quali sono gli Stati con più instabilità finanziaria, economica, politica del mondo?
Aggiornata la classifica mondiale che elenca i paesi più a rischio a livello di instabilità economica, politica e legale.
Quali sono i Paesi più indebitati del mondo? E come si colloca la nostra nazione?
I risultati, per l’Italia, non sono dei migliori. Soprattutto se paragonati alle altre grandi economie europee e al gruppo G7.
Nella mappa aggiornata al 2023 delle nazioni più a rischio per quanto riguarda gli investimenti e la possibilità di default – quindi di avere un livello di indebitamento insostenibile – è interessante notare, oltre ai risultati finali della classifica, quali sono stati i fattori chiave studiati.
L’analista che ha maggiormente curato il rapporto si chiama Aswath Damodaran e lavora per la Stern School of Business della New York University.
I parametri chiave che sono stati studiati hanno fatto emergere la cornice di stabilità, credibilità, prospettive di crescita, livello di tensione geopolitica nella quale si inserisce un determinato Stato.
Oltre a tali fattori, le dimensioni economiche, finanziarie e politiche sono ovviamente tutte e tre fondamentali per determinare il livello di rischio.
Ma nella classifica dei Paesi più indebitati e a rischio, dov’è l’Italia? Vediamo cosa c’è da sapere con l’aggiornamento 2023.
Come si calcola il rischio di ogni nazione e quali fattori occorre considerare per stilare la classifica delle nazioni peggiori e migliori in termini di stabilità e fiducia finanziarie?
Il professore Aswath Damodaran ha individuato un metodo che vuole valutare tre fattori, più un quarto aggiuntivo. Nello specifico, come si legge nella spiegazione ufficiale, sono valutati:
Oltre ai tre elencati, è considerato il “rischio default”, il quale si definisce come l’insostenibilità del debito di uno Stato, che quindi non riesce ad adempiere ai propri obblighi di pagamento.
“Quando una nazione va in default sul proprio debito, spesso ciò porta a turbolenze di mercato e ad altri effetti negativi che possono durare per molti anni”, si legge nella nota ufficiale, a testimonianza di una condizione, quest’ultima, fondamentale nel valutare le condizioni di rischio di una nazione.
Sommando questi elementi, la classifica dei Paesi più indebitati e a rischio 2023 vede ai primi 10 posti le seguenti nazioni, delle quali è indicato anche il coefficiente di rischio in senso decrescente:
Invece quali dovrebbero essere le nazioni con meno rischio e più affidabili a livello economico, politico e legale?
In fondo alla lista – dunque con un bassissimo coefficiente di rischio – spiccano Germania, Liechtenstein, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Singapore, Svezia, Svizzera, Stati Uniti, tutte con un coefficiente di rischio pari allo 0%.
Purtroppo, il risultato del nostro Paese non solo non è positivo, ma nemmeno stupisce.
L’Italia non è un Paese a rischio 0 secondo quest’ultima classifica e, tenendo presente alcune criticità croniche della nostra nazione, tale risultato se lo aspettavano in molti.
Il suo coefficiente ammonta, secondo i parametri di Aswath Damodaran, ad un 3,3%. Un numero non esaltante se si considera che il nostro Paese è membro del G7 ed è considerato la terza potenza economica dell’Ue.
Quali sono le nazioni al pari dell’Italia, in base al loro coefficiente di rischio?
A fare compagnia all’Italia nella classifica ci sono nazioni quali l’India e la Romania, mentre meglio di noi si collocano Colombia, Croazia, Ungheria, Messico, Libia, Spagna, Portogallo, Botswana, Cile (solo per citarne alcuni).
Pur considerando l’incrocio di diversi aspetti e caratteristiche di ogni nazione, quello che emerge è con ogni probabilità la conferma che alcuni problemi cronici dell’Italia continuano a penalizzare il nostro Paese.
Gli ostacoli burocratici, l’evasione fiscale, l’alto debito, l’inefficienza dell’uso dei fondi anche europei – tra cui il Pnrr, la corruzione e la giustizia lenta stanno indebolendo sempre di più l’Italia, anche a livello mondiale.
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