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Procrastinatori fiscali, gennaio è arrivato: meglio non perdere la prossima scadenza se non si vuole incorrere in dure sanzioni

Il primo mese dell’anno è pieno di importanti appuntamenti per quanto riguarda tasse e scadenze fiscali di vario tipo.

L’inizio del nuovo anno è un periodo ricco di buoni propositi e nuove aspettative, ma è anche un momento cruciale per affrontare una realtà meno entusiasmante ma essenziale: le scadenze fiscali di gennaio 2024. Come spesso accade, i procrastinatori possono trovarsi in difficoltà, ma è fondamentale essere consapevoli che perdere queste scadenze potrebbe comportare severi contraccolpi finanziari.

a gennaio ci sono molte tasse da pagare
I contribuenti affrontano un gennaio pieno di scadenze fiscali – lamiapartitaiva.it

Alcune delle imposte riguardano tutti i contribuenti, mentre altre sono esclusive per alcune categorie. Ma Gennaio 2024 non è diverso da quello degli scorsi anni, con una serie di obblighi tributari che richiedono attenzione e prontezza d’azione. Questo periodo si rivela cruciale per una pianificazione finanziaria oculata e per evitare sanzioni che possono derivare da ritardi o dimenticanze.

L’anno inizia con diverse importanti scadenze da rispettare

Una delle prime scadenze di rilievo cade il 10 gennaio 2024, con i contributi INPS per i lavoratori domestici, inclusi colf, badanti e babysitter. Questo pagamento trimestrale, relativo al trimestre precedente, è vitale per mantenere la regolarità dei contributi. Grazie alle innovazioni dell’INPS dal 2020, il processo è stato semplificato con l’invio degli Avvisi di pagamento e la possibilità di utilizzare il sistema pagoPA, rendendo più agevole il compito per i datori di lavoro.

quali tasse bisogna pagare a gennaio 2024
Il primo mese dell’anno porta con sé diverse importanti scadenze – lamiapartitaiva.it

Il 16 gennaio 2024 rappresenta un’altra data fondamentale, con diverse tasse in scadenza. Questo include l’imposta sugli intrattenimenti e la Tobin Tax, che interessano un ampio spettro di operatori finanziari, banche e società. Inoltre, i sostituti d’imposta sono tenuti a versare le ritenute del mese precedente. Queste procedure richiedono l’utilizzo del modello F24 e delle modalità telematiche offerte dall’Agenzia delle Entrate, quindi è essenziale essere preparati per queste scadenze.

Nello stesso giorno, si ha anche il versamento dell’IVA relativa al mese precedente, un adempimento che coinvolge imprenditori, artigiani, commercianti e professionisti. Per non parlare della comunicazione dei sostituti d’imposta e del termine ultimo per la comunicazione dei dati relativi al canone TV per le imprese elettriche. Tutto ciò richiede una gestione attenta e tempestiva per evitare penalizzazioni.

Il 25 gennaio 2024 segna un’ulteriore scadenza importante per gli operatori intracomunitari, che devono inviare gli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni e servizi verso soggetti dell’UE, con riferimento alle operazioni del periodo precedente.

Infine, il 31 gennaio 2024 è una data da non dimenticare per chi deve gestire il Canone RAI. Per chi non possiede un televisore, è necessario presentare la dichiarazione sostitutiva per ottenere l’esenzione dal pagamento. Invece, per i possessori di televisore, il canone di abbonamento deve essere versato autonomamente, con diverse opzioni disponibili.

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