La decisione è arrivata con l’approvazione della legge di Bilancio dal Governo, che non prevede ulteriori posticipazioni
Dopo anni di discussioni e rinvii, sembra finalmente giunto il momento per l’introduzione della tanto dibattuta Sugar Tax, una misura volta a contrastare il consumo eccessivo di bevande zuccherate. La decisione arriva con l’approvazione della legge di Bilancio dal Governo, che non prevede ulteriori posticipazioni. Vediamo nel dettaglio cosa comporterà questa novità.
La data stabilita per l’entrata in vigore della Sugar Tax è il 1° luglio 2025. A partire da questa data, le bibite zuccherate e i prodotti da diluire saranno soggetti a un’imposta aggiuntiva rispettivamente di 10 centesimi al litro e 0,25 euro per chilo. L’obiettivo principale è quello di incentivare scelte alimentari più salutari riducendo il consumo di bevande ad alto contenuto calorico, spesso associate a stili di vita sedentari e all’aumento del peso corporeo.
L’introduzione della Sugar Tax non è stata accolta positivamente da tutti gli attori coinvolti. Assobibe, l’associazione che rappresenta le aziende produttrici di bevande analcoliche, ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze economiche che la tassa potrebbe avere sul settore.
Si stima un aumento del costo delle bibite zuccherate del 28% al litro che potrebbe tradursi in una diminuzione delle vendite fino al -16%, mettendo a rischio circa 5mila posti di lavoro e causando un calo degli investimenti stimato in 48 milioni di euro.
Nonostante lo scopo dichiarato della tassa sia quello di promuovere una maggiore consapevolezza riguardante i consumi alimentari nocivi alla salute, ci sono dubbi sulla sua reale efficacia. Giangiacomo Pierini, presidente dell’Assobibe ha sottolineato come negli ultimi anni si sia già assistito a una riduzione significativa degli zuccheri nelle bevande analcoliche (-41% negli ultimi 12 anni), mettendo in dubbio la necessità effettiva della tassa.
Il settore delle bevande analcoliche si trova ad affrontare sfide su più fronti con l’avvicinarsi del 2025. Oltre alla Sugar Tax, dall’inizio dell’anno saranno applicate anche le nuove normative UE sulla plastica monouso che introdurranno ulteriori costi per le aziende. Nonostante ciò, la possibilità di un nuovo rinvio rimane aperta; recentemente il vicepremier Antonio Tajani ha suggerito la possibilità di migliorare la manovra finanziaria cercando soluzioni alternative alla tassazione proposta.
Mentre l’introduzione della Sugar Tax sembra ormai imminente dopo numerosi rinvii passati, rimangono aperte questioni riguardanti sia la sua effettiva utilità nella promozione della salute pubblica sia le sue ripercussioni economiche sul settore delle bevande analcoliche.
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