Attenzione alle bollette ‘aggiornate’ del 2024: possono esserci brutte sorprese per gli intestatari dei contratti di fornitura
L’oscillazione dei costi in bollette è stato uno dei temi caldi degli ultimi anni ed una delle priorità dei Governi che si sono susseguiti. Gli interventi messi in atto hanno consentito, a fronte di un esponenziale e vertiginoso aumento del prezzo del gas, di andare ad abbattere gli importi finali intervenendo sulle spese accessorie, dall’Iva agli oneri di trasporto.
Ma cosa succederà nel corso del 2024, dopo che tutte le agevolazioni sono ormai giunte a conclusione? Scopriamo lo scenario e perché bisogna prestare attenzione alle ‘nuove’ bollette.
Bollette 2024 e costi, attenzione ai dettagli da verificare
Se è vero che da un lato il prezzo del gas al metro cubo ha fatto registrare, da ormai diversi mesi a questa parte, un sensibile calo, l’importo finale in bollette anziché ridursi è addirittura andato aumentando. Ed in alcuni casi i consumatori si sono ritrovati a dover fare i conti con improvvisi quanto notevoli incrementi sia della bolletta della luce che del gas. Le ragioni dietro a questa situazione sono molteplici ed occorre conoscerle tutte per capire come muoversi ed ammortizzare i costi.
I primi due mesi dell’anno hanno fatto registrare un calo del costo dell’energia pari a circa il 30% ma, come dicevamo, la riduzione non ha migliorato la situazione che, di contro, è peggiorata. Ed ora c’è chi si ritrova con bollette estremamente elevate pur avendo consumato molto meno rispetto allo scorso anno. Le ragioni sono molteplici e solo un’attenta analisi della bolletta può aiutare a capire le ragioni e come intervenire per migliorare le cose: come dicevamo in precedenza, il ritorno all’Iva piena ha comportato un aumento così come il ripristino degli oneri di sistema che, in molti casi, sono addirittura aumentati rispetto al 2023. Ma non solo perché anche le abitudini del consumatore e possibili problemi con elettrodomestici danneggiati, vecchi o mal funzionanti può portare a consumi maggiori.
Importante è anche capire se l’offerta proposta dal contratto sia davvero vantaggiosa o, dal momento che ci si trova ormai nel mercato libero, valutare scelte alternative e più economiche. Chi aveva contratti bloccati per uno o due anni, potrebbe infatti, a fronte della conclusione dell’offerta, ritrovarsi con bollette che fanno capo all’oscillazione dei prezzi. Anche l’incremento del lavoro in smart working ha comportato una maggiorazione delle bollette. Insomma l’errore è limitarsi a guardare l’importo finale: è oggi più che mai necessario leggere la bolletta in ogni sua parte. Solo così si riuscirà a capire, caso per caso, dove ed in che modo intervenire per alleggerirle.