Come ottenere il rimborso delle spese sanitarie sostenute all’estero: procedure e criteri del servizio sanitario nazionale
Quando si viaggia all’estero, potrebbe essere necessario richiedere cure mediche al di fuori del territorio nazionale. Il Servizio Sanitario Nazionale italiano riconosce il rimborso delle spese mediche sostenute all’estero, ma è importante seguire precise procedure e requisiti per ottenere questo rimborso.
I cittadini italiani hanno diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, che possono prevedere il pagamento di una quota (ticket sanitario) o essere completamente gratuite, a seconda di vari fattori come l’età o la condizione economica. Quando si verifica la necessità di cure mediche durante un soggiorno all’estero, coloro che possiedono la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) possono ottenere il rimborso delle spese mediche sostenute in uno dei Paesi dell’Unione Europea o in Paesi con cui l’Italia ha accordi bilaterali.
Esistono diverse casistiche da considerare per richiedere il rimborso delle cure mediche all’estero. Nel caso di cure mediche urgenti necessarie durante il soggiorno all’estero, è fondamentale rivolgersi a un presidio sanitario pubblico e presentare la Tessera Europea di Assicurazione Malattia. Il pagamento dell’eventuale compenso previsto dal Paese straniero (ticket) è richiesto, a meno che non si abbia l’esenzione.
Nel caso in cui le cure mediche all’estero siano programmate in anticipo, spesso è necessaria un’autorizzazione preventiva (come il modello E112) rilasciata dalla ASL di residenza per ottenere il rimborso delle spese. I costi delle prestazioni devono essere anticipati dal paziente, e se si dispone dell’autorizzazione preventiva, è possibile richiedere il rimborso totale o parziale delle spese sostenute.
Per ottenere il rimborso, il paziente deve presentare una domanda entro 60 giorni dall’erogazione della prestazione alla ASL, allegando l’originale della certificazione medica e la fattura emessa dal prestatore di assistenza. Il rimborso viene erogato entro successivi 60 giorni.
Le spese mediche all’estero possono essere sostenute anticipatamente dal paziente, che successivamente può richiedere il rimborso. È importante conoscere le procedure specifiche per il paese in cui si ricevono le cure mediche. Il rimborso delle spese mediche all’estero può essere richiesto al ritorno, presso la propria ASL di competenza, o tramite l’ambasciata italiana nel paese in cui sono state ricevute le cure.
La documentazione necessaria per il rimborso include informazioni sull’intervento medico, le spese pagate e il tipo di intervento effettuato. Nel caso di permanenza in paesi non convenzionati con l’Italia, tutte le spese mediche devono essere sostenute dal paziente senza possibilità di rimborso tramite il Servizio Sanitario Nazionale italiano. In questi casi, è consigliabile considerare un’assicurazione sanitaria adeguata per coprire le spese mediche necessarie durante il soggiorno all’estero.
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