È in arrivo un’importante novità che riguarda le pensioni: finalmente arriva l’aumento di 100 euro al mese, €1200 all’anno.
A quanto pare il governo di centro-destra capitanato da Giorgia Meloni ha intenzione di introdurre una nuova riforma che permetterebbe di modificare l’IRPEF per il 2025. Così facendo potrebbero arrivare aumenti che raggiungono quota 100 euro al mese per un’unica fascia di reddito.
Si tratta di un importante novità che permetterà ad alcuni pensionati di ottenere fino a 1200 euro in più all’anno. È un aumento considerevole che però non sarà garantito a tutti coloro che ricevono un assegno di pensione ma solo a chi appartiene ad una determinata fascia di reddito. Scopriamo tutti i dettagli su questa nuova riforma, per capire a chi sarà indirizzato l’aumento di 1200 euro all’anno.
Per i pensionati italiani c’è una bella novità all’orizzonte ovvero un aumento di circa 100 euro al mese, che si verificherà a causa di una modifica degli scaglioni IRPEF, l’incremento può produrre fino a 1200 euro di aumento in più all’anno.
Sono previsti nuovamente sulle pensioni a partire da luglio 2024, quando alcuni pensionati percepiranno. Ad agosto, poi, ci sarà anche il rimborso del credito IRPEF in base alla dichiarazione dei redditi presentata nei mesi precedenti.
Ma ciò su cui ci vorremmo soffermare oggi è l‘aumento previsto per il 2025, secondo il quale si ipotizza un tasso di 1,6% di rivalutazione, ma anche una nuova riforma fiscale che potrebbe determinare un aumento in busta paga di €100 al mese.
L’incremento sarà prodotto dalla riforma voluta dal governo Meloni, che ha intenzione di semplificare ulteriormente gli scaglioni e gli aliquote IRPEF. L’aumento in busta paga sarà percepito da chi ha una pensione inferiore a 15.000 euro lordi all’anno ed è rimasto fuori dalla riforma IRPEF 2024.
Si tratta di una fascia della popolazione che non ha beneficiato del taglio dell’Irpef, la cui aliquota di applicazione è passata dal 25% al 23%. Per questo motivo si è deciso di intervenire nuovamente introducendo nuove detrazioni, che produrranno nuovamente garantito che può arrivare a massimo 100 euro al mese.
L’attuale situazione prevede un’aliquota del 23% per gli assegni compresi tra 15.000 euro e 28.000 euro, che si traduce in un risparmio in un anno di minimo di 12 euro e di massimo 260€.
L’esecutivo sta valutando la possibilità di estendere lo scaglione garantito anche alla fascia di reddito completa tra 28.000 euro fino a 55 mila euro. Tuttavia, per il momento, non c’è garanzia di una conferma per il 2025, perché tutto dipenderà dalla capacità dell’esecutivo di individuare le risorse economiche necessarie.
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