Pensioni e cessioni del quinto: l’INPS cambia tutto con l’ultimo comunicato

L’INPS ha comunicato i nuovi valori dei tassi da applicare per i prestiti estinguibili con le cessioni del quinto di stipendi e pensioni.

I TEGM sono i tassi effettivi globali medi, valori praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari per concedere prestiti, ovvero soglie percentuali che mostrano il costo medio di un prodotto finanziario e servono come riferimento per calcolare il limite di usura. Se a un prestito viene applicato un tasso superiore a una certa percentuale (quella indicata dai TEGM) si parla quindi di strozzinaggio. La questione interessa anche lavoratori e pensionati, dato che la cessione del quinto (della pensione o dello stipendio) è uno degli iter più diffusi per la richiesta di un finanziamento.

Cessione del quinto della pensione: nuova comunicazione INPS
Nuovi oneri sulle cessioni del quinto delle pensioni – lamiapartitaiva.it

Con le cessioni del quinto delle pensioni si possono infatti ottenere prestiti da una banca o da un intermediario finanziario, rimborsabili attraverso addebiti automatici mensili che l’INPS effettua sulla stesse pensioni. L’addebito, per legge, non può superare un quinto dell’importo mensile della pensione.

Ora, l’INPS, con un messaggio pubblicato sul proprio sito il 2 ottobre scorso, ha rivelato i valori dei tassi da applicarsi nel periodo per i prestiti da estinguersi con cessione del quinto di stipendi e pensioni, con i tassi soglia TAEG per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione in regime di convenzionamento. Queste modifiche sono già operative (dal primo ottobre 2023). E per la classe di età maggiore di 79 anni, i tassi-soglia coincidono con i tassi soglia di usura.

Di base, le cessioni del quinto possono essere chieste dai titolari di tutte le pensioni, a eccezione di chi prende assegni e pensioni sociali, invalidità civili, assegni per l’assistenza ai pensionati per inabilità, Ape sociale, aiuti sociali vari e pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione.

Cessioni del quinto: cosa cambia per le pensioni

Dato che il pensionato può cedere fino a un quinto della propria prestazione pensionistica, la rata dipende dall’importo della pensione stessa. L’importo cedibile è sempre calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali. E c’è anche un vicolo di salvaguardia del trattamento minimo, che è stabilito annualmente dalla legge per l’Assicurazione generale obbligatoria.

Calcolo del costo per estrazione del rateo pensionistico
Nuovi calcoli dell’INPS per la cessione del quinto: tassi

Proprio per questo motivo i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono essere oggetto di cessione. Quando gli interessati sono titolari di più pensioni cedibili associati alla medesima gestione pensionistica, il calcolo si fa sul cumulo degli assegni percepiti.

Con il nuovo messaggio, l’INPS ha comunicato i tassi per la cessione del quinto di stipendi e pensioni. La comunicazione rivela dunque come sono stati rideterminati gli oneri a ristoro dell’Istituto per i servizi di finanziamenti ai pensionati da estinguersi, appunto, dietro cessione fino a un quinto della pensione. Fino a 15.000 euro (all’anno) si ottengono tassi medi da 13,50 euro e tassi a soglia usura di 20,8 euro circa. Oltre i 15.000 euro, i tassi medi si fermano a 9,60 e quelli a soglia usura a 16.

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