Grande novità per quanto riguarda le pensioni. A breve arriveranno 130 euro in più. Il Governo comunica i nuovi importi: a quanto ammontano.
Si torna a parlare di rivalutazioni delle pensioni, dopo l’ultima uscita del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Infatti proprio l’esponente del Governo, in accordo con la Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, ha deciso di firmare il nuovo decreto. Al suo interno è previsto un adeguamento degli importi pensionistici relativi all’inflazione, che si attesta al 5,4%. Proprio a tale percentuale equivale l’aumento delle pensioni, come annunciato dall’INPS.
L’aumento è stato approvato seguendo le normative vigenti e va a basarsi sulla variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat lo scorso 7 novembre 2023. Questo conguaglio serve a venire incontro alle esigenze dei cittadini, colpiti duramente dall’inflazione nell’ultimo anno. Grazie alla Manovra di Bilancio è stata quindi introdotta la rivalutazione delle pensioni. A confermare la data di versamento ci ha pensato proprio l’esponente del Governo Meloni. E’ importante quindi capire da quando arriveranno i 130 euro in più sull’importo.
Dal mese di gennaio i pensionati italiani hanno potuto vedere un aumento nelle loro pensioni fino a 130 euro. L’adeguamento è avvenuto in seguito alla rivalutazione annuale prevista dal governo, che corrisponde al tasso di inflazione del 5,4% previsto per il prossimo anno. Bisogna però notare che questi aumenti non saranno uniformi per tutti i pensionati, visto che il meccanismo di perequazione si applica solo fino a determinate fasce di reddito.
Per quest’anno il Governo ha previsto degli aumenti fino a 122 euro per tutti gli assegni fino a quattro volte superiori al minimo pensionistico. Questo dato quindi corrisponde a circa 2.272,96 euro lordi. L’aumento, come anticipato, si basa sull’adeguamento dell’inflazione al 5,4%, tenendo conto della differenza tra l’inflazione prevista per il 2023 e quella effettivamente registrata nel 2022.
Per quanto riguarda le fasce di reddito più alte, il recupero dell’inflazione sarà inferiore, con aumenti massimi che variano da 97,57 euro a 115,37 euro, a seconda del reddito mensile pensionistico. Il trattamento minimo pensionistico da quest’anno è salito a 614,77 euro per tutti i pensionati, come stabilito dalla Legge di Bilancio. L’Inps ha anche previsto un ulteriore incremento del 2,7% durante le operazioni di rivalutazione degli assegni.
È importante notare che le pensioni con importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS riceveranno anche incrementi aggiuntivi, come ad esempio un aumento del 1,5%. Infine tutti i lavoratori dipendenti vedranno un aumento dei contributi previdenziali a partire dal gennaio 2024 sull’indicizzazione dell’8,1%. Con tutti questi provvedimenti il Governo italiano ha quindi voluto tendere una mano ai cittadini pensionati.
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