Importanti novità per le pensioni in arrivo. Presto ci sarà una tredicesima del valore di 2500 euro: ecco i dettagli.
Il 2024 è iniziato nel migliore dei modi per tutti i pensionati. In particolare con la notizia dell’accorpamento delle quote IRPEF da quattro a tre tranche totali. Che ha portato ad un aumento per il cedolino mensile pari ad una media di 80 euro, a scendere in base al reddito annuo del contribuente e alla quota mensile ricevuta.
Ma non è finita qui, perché di recente è stata approvata una nuova normativa che porterà ad un’introduzione di ulteriori 2500 euro sotto forma di tredicesima. Ecco chi potrà usufruire e quali sono i requisiti per poter effettuare richiesta del beneficio. Stiamo parlando di una novità enorme che porterà a benefici ulteriori per tutti coloro che hanno diritto al trattamento pensionistico.
Tredicesima da 2500 euro: la novità per le pensioni
Si tratta di alcune delle novità più interessanti degli ultimi anni per tutti coloro che sono soliti ricevere la pensione mensilmente. Di recente infatti, è stato approvato un nuovo referendum sponsorizzato dai sindacati locali che porterà ad una tredicesima del valore di 2500 euro che si aggiungerà al tradizionale cedolino.
Ad essere interessati sono i cittadini della Svizzera. Durante il referendum, gli elettori sono stati interrogati con la volontà di voler incrementare le pensioni dei cittadini svizzeri. Con una mensilità aggiuntiva, ottenuta tramite l’approvazione con più del 58% dei voti. Arrivando ad ottenere un sostegno di maggioranza per 16 cantoni su 26. L’iniziativa popolare federale, dal nome “Vivere meglio la pensione“, passa ora la palla al governo e al Parlamento. Con l’obiettivo di definire tutti i dettagli precisi dell’attuazione ee del finanziamento della riforma.
Ad oggi sono più di 2,5 milioni i pensionati svizzeri che ricevono una rendita Avs, con il comitato promotore dell’iniziativa che sostiene come la tredicesima sia un aiuto diventato essenziale. Inizialmente governo e maggioranza avevano espresso posizioni contrarie, dichiarando come non ci fosse spazio finanziario a sufficienza per poter introdurre una tredicesima.
Dietro questa scelta c’è il valore della pensione massima statale, che in Svizzera ammonta a 2.550 euro. Altissima per gli standard italiani, ma non sufficiente per poter sostenere il costo della vita in Svizzera. Ecco perché sempre più persone sono costrette a lavorare fino all’età di 70 anni. Più per necessità, che per scelta. Nonostante l’età ufficiale stabilità sia di 65 anni per gli uomini e di 64 anni per le donne.