Come calcolare l’età di pensionamento e l’importo che verrà concesso: ecco lo strumento messo a disposizione dall’INPS.
Quando andremo in pensione? Ed a quanto ammonterà l’importo mensile che ci verrà concesso? È una possibilità concreta oppure si corre il rischio di dover lavorare per tutta la vita? Sono tutte domande legittime e, purtroppo, particolarmente attuali. Le lavoratrici ed i lavoratori italiani che oggi si trovano a fare i conti con questi enigmi si stimano nell’ordine delle decine – se non delle centinaia – di migliaia e l’incertezza riguardo alla pensione senz’altro non contribuisce ad alzare il morale del tessuto sociale dello Stivale.
La forbice più in dubbio include lavoratrici e lavoratori tra i circa 30 ed i circa 50 anni, senza troppe distinzioni tra dipendenti e liberi professionisti. Sistema contributivo, sistema retributivo e sistema misto, riforme su riforme – dalla Dini che introdusse il sistema misto alla Fornero passata alla storia come “Manovra lacrime e sangue” – un progressivo innalzamento dell’età anagrafica pensionabile e ancora un “labirinto” di fattori da valutare e calcolare per prevedere a quanto, forse, ammonterà l’importo.
Insomma non è semplice. Né, a dirla tutta, entusiasmante. Tuttavia, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha messo a disposizione della cittadinanza un servizio di simulazione della pensione spettante al termine dell’attività lavorativa, aggiornato costantemente al fine di ottemperare alle normative in vigore che, come dicevamo, cambiano con frequenza. Si tratta del simulatore “La mia pensione futura”: ecco come funziona.
La mia pensione futura: come simulare l’avvio e l’importo della propria pensione
Il servizio “La mia pensione futura” è consultabile attraverso il web sul sito istituzionale dell’INPS. Permette di presumere quando potremo andare in pensione e con quale ammontare spettante, in basa alle normative in vigore nel momento in cui si effettua la simulazione ed a tre fattori fondamentali: ovvero l’età anagrafica, il percorso lavorativo ed il tipo di retribuzione e/o di reddito che si percepisce.
Il servizio è disponibile per quattro categorie di lavoratori: gli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali; gli iscritti alla Gestione Separata; gli iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti; ed i lavoratori che versano i propri contributi ad altri fondi pensionistici, con la gestione della propria posizione amministrata dall’Istituto stesso.
Per utilizzare lo strumento, è necessario accedere al proprio cassetto previdenziale tramite Pin, SPID, CIE oppure CNS sul sito web dell’INPS e dunque procedere con la richiesta di simulazione. Attraverso di essa sarà possibile ottenere, tra i vari calcoli, anche la data presunta di diritto alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata, oltre all’importo stimato di pensionamento a “moneta costante”, ovvero senza considerare l’inflazione. Per maggiori informazioni, è consigliabile visitare il sito web istituzionale dell’Istituto.
