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Pensione di vecchiaia anche prima dei 67 anni e con 15 anni di contributi: oggi si può ma sono in pochi a saperlo

Novità in arrivo in merito agli anni di contributi da versare prima di poter accedere alla pensione di vecchiaia. Ecco cosa devi sapere. 

Uno dei temi maggiormente discussi nel nostro Paese è sicuramente quello del pagamento dei contributi e della pensione di vecchiaia. I contributi sono una somma che viene periodicamente versata durante il periodo di lavoro per garantire una assicurazione, in denaro, per la copertura di periodi di malattia, maternità, oppure per cumulare la pensione, che potrà essere percepita dopo un periodo di lavoro di diversi anni, o al raggiungimento di una precisa età anagrafica.

In pensione prima dei 67 anni
Puoi andare in pensione prima dei 67 anni? (www.lamiapartitaiva.it)

I lavoratori, sia dipendenti che autonomi, versano periodicamente dei contributi previdenziali tramite il proprio lavoro, ad un ente previdenziale come l’INPS o in alternativa ad una cassa specifica professionale. Il versamento dei contributi a fini pensionistici e assicurativi in Italia è un obbligatorio, e per i lavoratori dipendenti questo obbligo è rispettato dai datori di lavoro, che operano come sostituti di imposta.

Dal 2019 l’età per la pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni per tutte le categorie. Nel decreto ministeriale del mese di novembre 2019, è stata confermata l’età di 67 anni anche per il biennio 2021-2022. Al requisito anagrafico si aggiunge il requisito contributivo di  20 anni. Ma è possibile poter andare in pensione prima dei 67 anni e prima dei 20 obbligatori di contributi versati?

In pensione prima dei 67 anni? Ecco come fare

Se ti stavi chiedendo se è possibile andare in pensione prima del raggiungimento dei 67 anni, c’è una buona notizia. L’INPS le chiama pensioni anticipate, ma c’è la anticipata contributiva che consente di uscire sempre con 20 anni di contributi, ma a 64 anni di età. La pensione anticipata contributiva ti permette di uscire dal lavoro sempre e solo con 20 anni di contribuiti, ma puoi farlo già a 64 anni di età se hai raggiunto questo massimale contributivo.

Andare in pensione a 64 anni
In pensione a 64 anni: è possibile (www.lamiapartitaiva.it)

La misura riguarda solo alcune fasce di lavoratori. Infatti non è destinata alla generalità dei contribuenti. Si chiama, infatti, pensione anticipata contributiva perché è a favore di quei soggetti definiti come contributivi puri. La pensione può scattare a 64 anni di età sempre con vent’anni di contributi versati purché il primo contributo risulta versato dopo il 31 dicembre 1995 e che sia pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale.

Possono andare in pensione prima anche gli addetti ai lavori gravosi o ai lavori usuranti. Ovvero quei soggetti che rientrano nella quota 41 o nello scivolo usuranti di quota 97,6. Infatti per loro nel 2019 non è stato applicato l’aumento legato all’aspettativa di vita. Dal primo gennaio 2019 le pensioni di vecchiaia passarono da 66 anni e 7 mesi di età a 67 anni di età.

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