Pensione anticipata con la legge Fornero: cambia la finestra di 3 mesi nel 2024?

La Legge di Bilancio 2024 ha profondamente innovato il sistema delle pensioni anticipate. In che modo inciderà sulla Riforma Fornero?

La Legge Fornero ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2012, un meccanismo di pensionamento anticipato sostitutivo della pensione di anzianità. Si tratta della cd. pensione anticipata ordinaria.

requisiti per pensione anticipata
Chi può accedere alla pensione anticipata ordinaria? (lamiapartitaiva.it)

Permette di smettere di lavorare in anticipo a coloro che hanno raggiunto 42 anni e 10 mesi di contribuzione, se uomini, oppure 41 anni e 10 mesi, se donne. Non è, invece, previsto un requisito anagrafico.

Tali condizioni di accesso rimarranno in vigore fino al 2026. Successivamente, in base al principio dell’adeguamento dell’età pensionabile alle aspettative di vita, anche l’anzianità contributiva per usufruire della pensione anticipata ordinaria potrebbe essere innalzata.

Per quanto riguarda la decorrenza dell’assegno pensionistico, la Legge Fornero stabilisce l’obbligo di attendere una finestra di 3 mesi, dalla maturazione del requisito contributivo dei 42 anni e 10 mesi oppure dei 41 anni e 10 mesi.

Ma in che modo la nuova Manovra finanziaria inciderà su tale condizione?

Pensione anticipata ordinaria: che cos’è la finestra mobile?

Sulla base della bozza del testo della Legge di Bilancio 2024, non dovrebbero esserci dei cambiamenti relativi alla finestra mobile per coloro che scelgono di accedere alla pensione anticipata ordinaria.

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Finestra mobile per pensione anticipata ordinaria (lamiapartitaiva.it)

Di conseguenza, i contribuenti (uomini o donne) dovranno continuare ad attendere tre mesi per ricevere la prima rata dell’assegno pensionistico.

Quali implicazioni ha questo principio? Le finestre mobili sono dei periodi che passano tra la data di maturazione del diritto alla pensione e il pagamento effettivo della prima quota della prestazione spettante.

Di conseguenza, chi ha intenzione di beneficiare della pensione anticipata, dovrà mettere in preventivo di dover attendere tale lasso di tempo prima di ricevere l’accredito.

È bene chiarire che la finestra mobile trova applicazione solo se il contribuente raggiunge il requisito minimo richiesto per il pensionamento.

Se, infatti, si congeda con un’anzianità maggiore, la finestra si riduce o, in alcuni casi, si azzera. Per esempio, se Tizio usufruisce della pensione anticipata ordinaria con 43 anni e 1 mese di contributi, non dovrà attendere il decorso della finestra. Stesso discorso per una lavoratrice che smettere di lavorare con 42 anni e 1 mese di contributi.

Attualmente, l’unica modifica alle finestre mobili prevista dalla Manovra finanziaria riguarderebbe Quota 103, per la quale sono necessari 62 anni di età e 41 anni di contribuzione. A partire dal prossimo anno, chi maturerà tali presupposti entro il 31 dicembre 2024, dovrà attendere una finestra minima di sei mesi (e non più di tre mesi) per poter ricevere la prima rata dell’assegno.

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