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Patrimoniale e stangata di nuove tasse sulla casa: italiani tremano per le novità più pesanti

Il centrosinistra ha presentato una serie di emendamenti che prevedono una serie di proposte fiscali che interessano gli italiani e le loro tasse.

Il più grande partito di opposizione al governo di Giorgia Meloni, il Partito Democratico, poco tempo fa ha depositato in Parlamento l’azione di risposta alla riforma fiscale dei giorni scorsi. La proposta dei dem punta sulla “redistribuzione e l’equità”: il Pd della segretaria Elly Schlein sottolinea l’importanza di intervenire su chi detiene redditi da capitale e anche sulle rendite. Per questi casi, le aliquote fiscali sono inferiori. Lo scopo della “controriforma fiscale” è di alimentare un sistema fiscale più equo per poter assicurare un futuro migliore visto che con la tassazione vengono finanziati i servizi pubblici per gli italiani come la sanità, l’istruzione, la giustizia e il welfare.

La proposta del Pd sulla tassazione
Il gruppo parlamentare del Pd ha depositato alla Camera una serie di proposta sulla tassazione (ANSA FOTO) – www.lamiapartitaiva.it

Nel documento del Pd, la proposta si dirama in alcune azioni che si possono così delineare: un sistema fiscale duale che richiama quello della Germania e un netto taglio delle tasse sul lavoro. Non finisce qui: c’è anche la razionalizzazione degli incentivi fiscali su cui il Partito democratico vuole puntare per fornire un supporto a imprenditori o famiglie o pensionati. La proposta è stata messa nero su bianco in alcuni emendamenti depositati alla Camera dei Deputati. Quest’ultima infatti sta valutando la delega del Governo in relazione proprio alla delega fiscale.

Controriforma fiscale, cosa c’è davvero nella proposta del Partito Democratico

La proposta del Partito Democratico si estende in diversi punti e in particolare, verso la parte finale, si punta su alcuni aspetti che sembrano rievocare alcune del passato e della tradizione del centrosinistra: la patrimoniale e tassazione sulle proprietà degli immobili.

Il Pd ha depositato la sua controproposta fiscale
C’è anche la patrimoniale nella proposta del Pd- (ANSA FOTO) – www.lamiapartitaiva.it

Il Pd, in un incontro pubblico, ha chiarito che vuole togliere i regimi speciali e sostitutivi sull’Irpef con lo scopo di organizzare il sistema di tassazione dei redditi in forma duale: in pratica si vorrebbe arrivare ad una sola aliquota per i redditi da lavoro e da capitale. Come si traduce tutto questo? Con la sostituzione degli attuali scaglione e aliquote con un sistema progressivo e aliquota continua. Una proposta che richiama il modello della vicina Germania.

Tutto quello che giungerebbe nelle casse dello Stato sarebbe stato aggiunte per rendere meno pesante il carico fiscale esclusivamente per chi versa questa imposta. C’è anche un interessamento all’Ires: negli emendamenti si legge che sarebbe introdotta la razionalizzazione e la stabilizzazione degli incentivi per gli investimenti, la formazione, la ricerca e lo sviluppo, l’occupazione e il Mezzogiorno. Confermata anche la SuperAce per puntare sulla capitalizzazione delle imprese. In sostanza, la proposta del Partito Democratico si può sintetizzare così: inserire nel sistema un’imposta patrimoniale e aumentare la tassazione nel settore immobiliare con una riforma del catasto.

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