Finanza

Partite Iva, controlli di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza: a cosa fare attenzione

Published by
Gian Lorenzo Lagna

Controlli a tappeto da parte dell’AdE e della Guardia di Finanza nei confronti delle Partite IVA che non rispettano determinati parametri.

Lo scorso 3 Novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo in cui viene disciplinato anche il tema del concordato preventivo biennale che entrerà in vigore a partire dal 2024. Di cosa si tratta? Ebbene, in sostanza le Partite IVA che applicano gli ISA (ovvero gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale) e quelle nel regime dei forfettari potranno accedere al concordato preventivo.

Il tema del concordato preventivo biennale 2024 è contenuto nello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 3 Novembre – LaMiaPartitaIVA.it

Ciò comporterà benefici e vantaggi in particolare in ambito di controllo fiscale: le attività di accertamento da parte dell’Agenzia, infatti, verranno ridotte e limitate nei confronti degli aderenti. Ma, come prevedibile, quanti non aderiranno verranno, di contro, inseriti in liste definite “selettive, ai fini delle competenti verifiche da parte dell’Amministrazione Finanziaria”. 

Come si legge al comma 2 dell’articolo numero 34 dello schema di decreto, l’obiettivo del Governo è di equipaggiare la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate con strumenti che garantiscano una “maggiore capacità operativa per intensificare l’attività di controllo nei confronti dei soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadono”.

Come verrà elaborata la proposta di concordato dall’Agenzia delle Entrate

Stando a quanto fino ad ora emerso, l’Agenzia delle Entrate elaborerà la proposta di concordato per le Partite IVA che applicano gli ISA e per i forfettari valutando alcuni specifici dati, parametri e criteri: tra questi, le dichiarazioni dei contribuenti, le informazioni a propria disposizione relative alla salute nonché alla conduzione delle attività ed anche tenendo conto delle fluttuazioni del mercato relative ai singoli settori.

L’obiettivo del Governo è di garantire una maggiore capacità operativa nelle attività di controllo fiscale – LaMiaPartitaIVA.it

Inoltre, potranno essere effettuate indagini basate sulla condivisione e l’incrocio dei dati tra l’Agenzia e la Guardia di Finanza, ma anche attingendo alle banche dati prodotte e gestite dagli enti pubblici. Le tempistiche previste sono il 15 Aprile 2024 per l’attivazione del software di condivisione e comunicazione dei dati; il 20 Luglio per la trasmissione dei dati; ed il 25 Luglio per la definizione del concordato.

Dunque i contribuenti che trasmetteranno i dati entro la scadenze prefissate, ma che non accetteranno poi la proposta della base imponibile avanzata dall’Agenzia delle Entrate, verranno inseriti nella lista delle attività che rischiano maggiormente indagini e controlli fiscali. Lo schema ora dovrà passare al vaglio delle Commissioni Finanze di Camera e Senato e dunque tornare in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva. Sono attesi quindi probabili nuovi sviluppi.

Gian Lorenzo Lagna

Recent Posts

Le aperture di marzo 2025 al Museo Diffuso del San Michele: un’occasione imperdibile

Vuoi scoprire un luogo in cui arte e storia si fondono, regalando un’esperienza culturale indimenticabile?…

1 mese ago

Fatturazione online: ecco le migliori soluzioni a disposizione per aziende e professionisti

La fatturazione online rappresenta un elemento basilare per la gestione amministrativa, che si tratti di…

2 mesi ago

Lazio Experience”: quando il litorale romano diventa il cuore pulsante del turismo enogastronomico

Il territorio laziale è pronto a mettere in mostra le sue migliori risorse grazie a…

2 mesi ago

Fs rinnova le scuse ai viaggiatori: azioni per migliorare il servizio ferroviario

Il Gruppo Fs si scusa per i disagi ai viaggiatori causati da lavori di modernizzazione,…

3 mesi ago

Prezzo del gas naturale in forte aumento: Amsterdam supera i 48 euro al MWh

Il prezzo del gas naturale in Europa sale oltre 48 euro al MWh, influenzato da…

3 mesi ago

Crescita sostenuta per Brunello Cucinelli: oltre 1,2 miliardi di euro di ricavi nel 2024

Brunello Cucinelli chiude il 2024 con ricavi di 1.278,4 milioni di euro, segnando una crescita…

3 mesi ago